“Torino Spiritualità”, rassegna dedicata al Respiro
Davide Dionisi – Città del Vaticano
E’ dedicata al Respiro, “atto che innerva tutte le tradizioni filosofiche e spirituali, capace di svelare ogni piega del sentire umano”, la 16.ma edizione di “Torino Spiritualità”, in programma dal 24 al 27 settembre prossimo nel capoluogo piemontese. Per la prima volta il festival avrà il suo padiglione, allestito in piazza Carlo Alberto, ed ospiterà, tra gli altri, confronti che intrecciano teologia ed ecologia, così come laboratori e meditazioni. Previsti interventi in streaming (sulla pagina Facebook del festival e su torinospiritualita.org) mentre tutti gli incontri dell’edizione diventeranno podcast, fruibili gratuitamente sul canale SoundCloud della Fondazione Circolo dei lettori.
L’atto che svela il sentire
“È nei mesi del lockdown che abbiamo capito che cosa significhi davvero respirare: la più automatica delle azioni si è imposta all’attenzione collettiva alimentando paura, perché fragile, e reclamando cura, poiché preziosa” spiegano i promotori. Tra gli appuntamenti in calendario nel padiglione, la lezione di Vito Mancuso sull’ispirazione, capace di mettere in moto il cuore e la mente e quella di Salvatore Veca sul Cantico dei Cantici; il dialogo sulla bellezza nascosta nella vita quotidiana tra lo scrittore Daniele Mencarelli e il sacerdote Paolo Alliata; l’intervento del maestro buddhista Lama Michel Rinpoche sul momento presente; il confronto tra il biblista Enzo Bianchi e il latinista Ivano Dionigi su ciò che oggi può davvero ossigenare cuore e mente; la testimonianza del vescovo di Pinerolo mons. Derio Olivero, tra arte e autobiografia; la lezione di Massimo Recalcati sul chiuso e l’aperto nell’esistenza umana; il dia- logo sul respiro degli emarginati del nostro tempo tra l’antropologo Marco Aime, il linguista Federico Faloppa e lo storico Carlo Greppi. “Torino Spiritualità” sarà nel Cortile di Combo, nel cuore di Porta Palazzo e sul palco, letture, lezioni e dialoghi. Al Museo Nazionale del Risorgimento, l’occasione di ascoltare la filosofa Francesca Rigotti, lo storico delle religioni dell’India Federico Squarcini, il monaco e biblista Ludwig Monti. All’Eremo del Silenzio, presso il Museo Carcere Le Nuove, invece, l’incontro con Juri Nervo è per scoprire che cosa significhi essere eremiti urbani.
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