Venezuela: l’Onu accusa Maduro di crimini contro l’umanità
Giancarlo La Vella – Giancarlo La Vella
E’ molto grave l’accusa che il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha scritto, nero su bianco, in un rapporto stilato a conclusione di oltre un anno di indagini sulla situazione politica ed economica del Venezuela. Il presidente Nicolas Maduro ed il suo governo si sarebbero macchiati di crimini contro l'umanità in un Paese, che sta sprofondando in una crisi che rischia di essere senza ritorno. Gia oltre 4 milioni i venezuelani che hanno abbandonato il Paese. Ed ora c'è anche l'aggravante del coronavirus.
Il professor Vincenzo Buonomo, ordinario di Diritto Internazionale e rettore dell’Università Lateranense, ricorda che la relazione del Consiglio prende in esame una serie di fatti dal 2014 in poi, relativi agli atteggiamenti del governo contro gli oppositori del regime. Nel rapporto si parla di sistematiche violenze, torture, omicidi, processi sommari, cioè – sottolinea Buonomo – tutte quelle fattispecie che identificano il delitto internazionale di crimini contro l’umanità.
Passo successivo: la Corte Penale Internazionale
Ripercorrendo le varie tappe, che hanno portato al rapporto, il professor Buonomo ricorda che l’organismo dell’Onu è giunto alle sue conclusioni dopo aver intervistato per un anno circa decine di vittime, testimoni, ex funzionari statali e cittadini, e aver analizzato documenti riservati, compresi i fascicoli di casi legali.
Questa è sicuramente una prima disamina di quanto è successo e sta succedendo in Venezuela. Bisogna vedere ora se quanto esposto sia sufficiente per dare inizio ad un processo per crimini contro l’umanità presso la Corte Penale dell’Aja. Già 50 Paesi, nella comunità internazionale, si sono schierati contro Maduro, riconoscendo il leader dell’opposizione, Juan Guaido, autoproclamatosi presidente ad interim. Il rapporto del Consiglio per i diritti umani dell’Onu chiede anche alle autorità di Caracas di condurre "indagini indipendenti, imparziali e trasparenti".
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