Dolore e condanna per l’atto criminale a Nizza
Marina Tomarro - Città del Vaticano
Il crudele attentato di ieri a Nizza ha suscitato sentimenti di sdegno ed indignazione in tutto il mondo. Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha condannato fermamente l'attacco esprimendo tutta la solidarietà delle Nazioni Unite alla popolazione e al governo della Francia. Condanna unanime anche da parte del mondo arabo. "Denunciamo con forza l'attacco terroristico avvenuto a Nizza, in Francia, che ha provocato la morte e il ferimento di un certo numero di persone", ha detto su Twitter il ministero degli Esteri dell’Arabia Saudita. Condanna unanime per l’atto criminale anche da parte della Tunisia, della Turchia e del Marocco. Anche il presidente americano Donald Trump, in un tweet ha condannato l'attacco alla cattedrale di Nizza. "I nostri cuori - ha scritto Trump- - sono con il popolo francese L'America è al fianco del nostro più vecchio alleato in questa lotta. Gli attacchi terroristici islamici radicali devono cessare immediatamente”.
Tutta l’Europa vicina alla Francia
Anche il premier italiano Giuseppe Conte ha espresso tutta la sua vicinanza e cordoglio verso il popolo francese. Solidarietà arriva poi dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel. A queste parole si aggiungono quella della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. "Condanno il brutale attacco avvenuto a Nizza, sono con tutto il cuore vicina alla Francia. I miei pensieri vanno alle vittime di questo atto odioso. L'Europa intera è solidale con la Francia. Restiamo uniti e determinati di fronte a barbarie e fanatismo". I ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha lanciato un "messaggio di pace al mondo musulmano", sottolineando che la Francia è il "Paese della tolleranza", non del "disprezzo o del rifiuto".
La ricostruzione dei fatti
L'attacco con un coltello è avvenuto ieri mattina, intorno alle 9, nella basilica Notre-Dame nel centro di Nizza, in Avenue Jean-Medecin. L'aggressore, che ha urlato “Allah Akbar”, ha decapitato una donna e sgozzato un uomo. il sacrestano di 45 anni. Sono morti sul colpo all'interno della chiesa. Un'altra donna, colpita alla gola, è scappata rifugiandosi in un bar, dove però è deceduta dopo poco. Prima di morire, ha pronunciato queste parole: "Dite ai miei figli che li amo". Gli agenti hanno fatto irruzione sparando. L'attentatore è stato arrestato dopo essere rimasto ferito. Il sindaco di Nizza, Cristian Estrosi, ha immediatamente parlato di attacco terroristico. E ha disposto che tutte le chiese fossero messe sotto sorveglianza o chiuse, così come tutti gli altri luoghi di culto della città. Lo stesso sindaco ha poi riferito che "mentre stavano medicando l'attentatore, questi continuava a gridare "Allah è grande". Sembra si tratti di un uomo di 25 anni. Il primo ministro Jean Castex ha lasciato precipitosamente l'Assemblea nazionale, dove avrebbe dovuto presentare le nuove misure introdotte per fare fronte all'epidemia di coronavirus. In Francia è stato riattivato lo stato di emergenza "al massimo livello".
Paura a Lione
Nel primo pomeriggio, la polizia francese ha reso noto che un afghano armato di coltello è stato fermato a Lione. Nella città del centro della Francia solo sei giorni fa c'è stato un altro allarme: è stata evacuata la stazione ferroviaria Part-Dieu per una donna coperta dal burqa che minacciava di farsi esplodere al grido di "Allah akbar". Il traffico ferroviario è stato totalmente interrotto finché la donna non è stata fermata dai reparti antiterrorismo.
La condanna del Grande imam di Al-Azhar
Ahmed Al Tayyib, il Grande Imam di Al-Azhar, ha condannato l'attacco alla basilica di Notre Dame a Nizza ribadendo che "le religioni non c'entrano in questi atti criminali". In un messaggio diffuso anche su facebook, Al-Azhar afferma che "non vi è alcuna giustificazione per queste odiose azioni terroristiche che contraddicono gli insegnamenti tolleranti dell'Islam e di tutte le religioni divine che si appellano alla necessità di lottare contro ogni atto di violenza, estremismo, odio e intolleranza". E lancia "un appello affinché prevalga la voce della saggezza e la ragione".
Due settimane fa l'uccisione di Samuel Paty
L’attacco arriva mentre la Francia è ancora sotto choc per la decapitazione di Samuel Paty, l’insegnante ucciso il 16 ottobre per aver parlato agli studenti delle vignette di Charlie Hebdo che ritraggono Maometto. Inoltre la tensione è aumentata nelle scorse ore dopo la pubblicazione da parte di Charlie Hebdo di nuove vignette contro il presidente turco Erdogan e dopo le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron.
La strage del 2016
Torna alla mente la strage avvenuta a Nizza alle 22.30 del 14 luglio 2016, costata la vita a 84 persone. Allora un uomo, alla guida di un autocarro, investì volontariamente la folla che assisteva ai festeggiamenti pubblici in occasione della festa nazionale francese nei pressi della Promenade des Anglais. La corsa del veicolo proseguì per 1.847 metri, durante la quale il conducente sparando all'impazzata, forzò la zona pedonale e provocando il numero massimo di vittime. E in quell’estate inoltre due militanti del sedicente Stato islamico assassinarono in una chiesa della Normandia padre Jacques Hamel.
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