Puntare su solidarietà e capacità, obiettivo del Forum donne africane
Francesca Sabatinelli - Città del Vaticano
Sono molte e di loro si sa però ben poco. Ad esempio, non si conoscono tutti i progetti di sviluppo che le donne africane in Italia portano avanti nei loro Paesi di origine, spesso raccogliendo fondi con cene di beneficienza o eventi culturali. Però non si conoscono nemmeno le difficoltà che vivono, soprattutto legate al mancato riconoscimento dei titoli di studio, più in Italia che in altri Paesi europei. C’è un profondo senso di solidarietà che lega tutte queste donne e che si sta ampliando sempre più, soprattutto in questo periodo di pandemia. In un periodo di grandi distanze e di frammentazione, obiettivo del Forum, come si legge in un comunicato è proprio quello di “rafforzare i legami tra donne impegnate a costruire un futuro sostenibile, con la forza della diversità e il valore della multiculturalità, creando uno spazio d’incontro e confronto tra esperienze di donne africane della diaspora in Italia e in Europa e di donne dall’Africa”. L’ impatto sull’economia femminile delle restrizioni per il Covid-19 è uno dei temi in agenda del Forum delle donne africane, rete di associazioni femminili italiane, africane e afro-italiane che, dal 2018, si sono unite per aiutare le migliaia di donne di origine africana, residenti in Italia, a valorizzare le loro competenze.
Necessaria una riflessione sulle proprie capacità
“La pandemia non se l’aspettava nessuno – spiega Merit Umoru, Vice Presidente del Collettivo Donne Africane – però non bisogna mollare. Molte donne si trovano in difficoltà, specialmente coloro che gestiscono le piccole attività, e che devono pensare anche alle loro famiglie”. Attraverso il Forum, continua Merit Umoru, si intende anche “lanciare il messaggio che sviluppare le proprie capacità e potenzialità deve essere un pensiero quotidiano. Se, nonostante la sfida della pandemia, siamo riuscite a tenere un filo di continuità con la presentazione del forum 2020, questo vuol dire che sappiamo che non possiamo mollare”.
L’unione fa la forza
Il Forum ha permesso di rilevare le difficoltà e i bisogni che vivono le donne che gestiscono micro attività, la pandemia ha frenato qualunque azione, ma non la ricerca di strategie. “Non possiamo farcela da sole, perché è l'unione che fa la forza e questo è un periodo molto duro per le donne africane”. Di qui la raccolta delle informazioni che hanno evidenziato la difficoltà legata alla mancanza di fondi, alla perdita dei clienti, alla sospensione delle attività.
L’importanza dell’incontrarsi
“Questo Forum ci motiva, perché ogni volta che ci incontriamo vengono fuori sia le problematiche, che gli obiettivi su cui puntare, e nell’arco di un anno si cerca sempre di realizzare qualcosa . Nel 2018 avevamo programmato di fare una ricerca nel territorio per individuare le associazioni di donne africane, anche di diverse etnie, per capire e vedere ciò che fanno. Quindi, abbiamo conosciuto numerose associazioni africane, anche italiane, abbiamo parlato con queste donne e varie iniziative sono venute fuori”. Alcune delle difficoltà che elenca Merit sono riferite alle imprenditrici nigeriane, alle quali servono “conoscenze delle strategie di marketing, conoscenza delle norme, della burocrazia, su come acquisire nuovi clienti, sulle tecniche di vendita e poi ancora conoscenze della tecnologia e della gestione delle risorse economiche”. Un elenco che aveva portato anche ad una linea operativa da adottare, che però purtroppo è stata bloccata dalla pandemia.
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