Tutti al convento di Monterosso, per dare un'anima al digitale
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
Una email giunta a padre Renato Brenz Verca, rettore del Convento dei Cappuccini di Monterosso alle Cinque Terre ha acceso in lui l’idea di promuovere, durante questa seconda ondata del virus Covid-19, una nuova iniziativa online per aiutare chiunque ne senta il desiderio a spalancare cuore ed occhi alla bellezza, alla speranza e alla fede.
Bellezza e vicinanza
“Stamattina - ha scritto un’amica del Convento - ho guardato il vostro sito. È stata un urgenza emotiva scriverti, dovuta al desiderio di cambiare pagina rispetto al clima che si sta respirando in questi giorni, di grande crisi e disorientamento, circondati automaticamente da sentimenti solo negativi”. “Monterosso - racconta padre Renato a Vatican News - manca a tante persone. C’è bisogno di bellezza e vicinanza. Ecco perché il Convento dei Cappuccini che in primavera aveva aperto le porte a circa 1500 visitatori virtuali introdotti dai frati alla vita della comunità, ora diviene un luogo di incontro in cui raccontarsi e stare in compagnia.
Raggiungere tutti
“Molti nostri amici – prosegue - sperano di tornare qui presto. Ho deciso di dar loro voce perché il nostro convento vuole essere una fraternità allargata e raggiungerli tutti. Durante gli incontri sulla piattaforma zoom alcuni amici ci parleranno della loro professione, di una loro passione, di una riflessione spirituale, di un libro, del loro rapporto con Monterosso. Il virtuale infatti è un’occasione per sentirci vicini, anche se distanti, consentendo di guardarci in faccia senza mascherina”.
Riempire il vuoto di presenza
Il desiderio è che, finita l’emergenza, ci si possa incontrare fisicamente e riabbracciarsi. Nel frattempo però, come suggerisce la locandina dell’iniziativa denominata “Mai così vicini”, le sedie vuote sulla terrazza del convento attendono di essere riempite dalla presenza, seppur virtuale, di tante persone. Non potranno sentire i profumi del mare, dei limoni o dei fiori di nespolo che in questo momento inebriano questa terra meravigliosa, nominata Luogo del Cuore Fai nel 2014, ma gli amici di Monterosso hanno già accolto con entusiasmo un’altra proposta di padre Renato: “tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, infatti – spiega il religioso francescano - alle 8 sul terrazzo celebro per circa dieci minuti le Lodi e chiunque può unirsi alla preghiera tramite la piattaforma zoom. Per ottenere le credenziali è sufficiente mandare una email di richiesta a conventomonterosso@gmail.com .
Colmare la distanza
Gli incontri “mai così vicini” dureranno circa 45 minuti e si svolgeranno a partire dal 20 novembre alle 18.00. Tanti i temi già programmati per gli appuntamenti del 22, 25 e 27 novembre: distanza e prossimità, la musica in onore di Santa Cecilia, i ricordi, l’arte con una riflessione dedicata alla Crocefissione del XVII secolo conservata all’interno del Convento di Monterosso.
“Qui a Monterosso – conclude padre Renato - ho visto miracoli: persone sole e tristi che attraverso l’incontro o un accompagnamento spirituale, si sono liberate da problemi pesanti e hanno ripreso il cammino. Il momento non ci permette di avvicinarci, ma siamo sicuri che la forza del racconto darà un’anima alla tecnologia digitale, e il potere della condivisione farà sì che l’immaginazione colmerà le distanze fra noi”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui