Mozambico: un Galà per non dimenticare chi soffre
Marina Tomarro - Città del Vaticano
Il Mozambico in questi ultimi mesi sta affrontando una crisi umanitaria tra le più gravi della sua storia. Particolarmente colpita è la zona di Cabo Delgado, nella Provincia settentrionale del Paese dove da tempo attacchi di milizie che si proclamano jihadiste hanno provocato innumerevoli vittime e migliaia di sfollati. L’allarme è arrivato anche vescovo di Pemba, monsignor Luiz Fernando Lisboa, che attraverso un video diffuso dalla sezione portoghese della Fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre”, ha chiesto aiuto e solidarietà, di fronte ad “una situazione davvero difficile”, mentre migliaia di sfollati da Cabo Delgado si affollano sulla spiaggia di Paquitequete, a circa 5 km da Pemba, in cerca di salvezza via mare.
A rischio troppe vite umane
"È una situazione che conosciamo bene qui nel Mediterraneo,spiega Lucia Joana Metazama, presidente dell'Associazione delle Donne mozambicane in Italia, la gente in fuga si affolla su piccoli barchini: tutto per evitare di passare via terra, dove le strade sono controllate dai miliziani. Purtroppo in tanti trovano la morte, come è successo nei giorni scorsi, quando si è rovesciata un'imbarcazione sovraccarica, e dei settanta passeggeri non ce l'hanno fatta almeno in trenta".
La carezza del vescovo Lisboa a chi soffre
Proprio per evitare questi drammi, grande è l’aiuto che cerca di dare la Chiesa in quei territori martoriati dall’emergenza sanitaria della pandemia, dai miliziani e non ultimo anche dalla forte carenza di cibo. “Monsignor Lisboa – racconta la presidente Metazama – spesso si reca personalmente ad aiutare gli sfollati. che a causa delle misure sanitarie anti contagio, sono bloccati nei loro territori e non si possono muovere. Il vescovo ha organizzato anche una raccolta fondi internazionale, con lo scopo di sensibilizzare l’attenzione sul nostro Paese. Noi come associazione sinao informate direttamente da lui su quello che succede, e sappiamo che anche tanti preti e suore che lavorano lì hanno ricevuto minacce e la situazione è molto preoccupante”.
Una lotteria di beneficenza in favore degli ultimi
Proprio per dare in qualche modo voce alle migliaia di sfollati che ci sono in Mozambico, e che vivono in condizioni così drammatiche, è nata l’idea di organizzare il Galà on Line “Questo Galà – sottolinea Metazama – è stato accolto con grande entusiasmo da tutti. Tanti nostri artisti locali si sono subito offerti per poter contribuire". Per partecipare è necessario acquistare un codice che permette di collegarsi al Galà e di aderire alla lotteria con tanti premi. “Tutti i proventi dell’evento - continua la presidente – saranno devoluti a favore degli sfollati. È una gara di beneficenza molto bella, a cui qualunque sia l'esito, vale sempre la pena di partecipare”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui