4 febbraio, per l'Onu sarà la Giornata della fratellanza umana
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Con un'apposita risoluzione le Nazioni Unite hanno dichiarato il 4 febbraio la "Giornata Internazionale della Fraternità umana". Il riferimento è al 4 febbraio del 2019 data della storica firma ad Abu Dhabi del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” da parte di Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyib, una pietra miliare nei rapporti tra cristianesimo, che invita «tutte le persone che portano nel cuore la fede in Dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme».
L'Assemblea Generale dell'ONU ha adottato la risoluzione - informa un comunicato - affinchè, rinnovando la cooperazione e promuovendo la relazione tra fedi e il dialogo interculturale, contribuisca a lottare contro la pandemia di Covid-19 e ad affrontare altre sfide globali.
In questa occasione, i membri dell'Alto Comitato per la Fratellanza Umana (HCHF) - nato nell'agosto scorso a Casa Santa Marta e composto da leader religiosi, studiosi ed esponenti della cultura di tutto il mondo, appartenenti al mondo cristiano, musulmano ed ebraico, che si ispirano al documento e si dedicano a promuoverne gli ideali di pace e rispetto reciproco - rivolgono il loro ringraziamento e apprezzamento al principe ereditario di Abu Dhabi lo Sceicco Mohammed bin Zayed, per il sostegno dato al Comitato e agli Emirati Arabi uniti nell'impegno di portare questa nuova conquista all'umanità.
I membri dell'Alto Comitato ringraziano anche tutti gli Stati membri dell'Assemblea generale dell'Onu che hanno sostenuto lo storico Documento e ne hanno chiesto l'adozione dei principi. L'Alto Comitato giudica la risoluzione come un grande traguardo nella storia dell'umanità, facendo notare che trasforma la fraternità umana in una causa internazionale e in una responsabilità globale e che è motivo di incoraggiamento nel continuare negli sforzi e nelle iniziative volte a realizzare gli obiettivi e i principi del Documento di Abu Dhabi.
Adottando la risoluzione, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite infine non solo ha reso noti agli Stati membri gli sforzi di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Al-Tayyib, nel promuovere il dialogo interreligioso e interculturale, ma ha anche invitato a osservare la Giornata continuando a farsi promotori di una cultura di pace che incoraggi sviluppo sostenibile, tolleranza, inclusione, comprensione reciproca e solidarietà in tutto il mondo.
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