Libia: nuovo naufragio. Si temono decine di vittime
Benedetta Capelli - Città del Vaticano
Uno scenario tragico è apparso ai soccorritori in quel tratto di Mediterraneo, al largo della Libia, dove già dall’inizio dell’anno hanno perso la vita 350 migranti. Una decina i cadaveri avvistati dopo il rovesciamento di un barcone che portava 130 persone, si cercano i numerosi dispersi. L’allarme – ha fatto sapere l’ong Ocean Viking – era scattato mercoledì mattina, in difficoltà c’erano almeno tre barche “lontane dalla nostra posizione”: ha spiegato Luisa Albera, a bordo della Ocean Viking.
In balia del mare grosso
Onde alte sei metri “ma – ha denunciato – in assenza di un coordinamento efficace da parte dello Stato, tre navi mercantili e la Ocean Viking hanno cooperato per organizzare la ricerca”. Poi la paura che si è avverata, un aereo di Frontex ha individuato il relitto di un gommone. “Abbiamo il cuore spezzato”: ha affermato Albera. Nulle anche le ricerche di un barcone con 40 migranti a bordo. Una tragedia che segue quella di qualche giorno fa con una mamma e un bimbo morti che viaggiavano su un’imbarcazione stracarica, riportata in Libia e con gli occupanti costretti ora nei centri di detenzione dove subiscono abusi e violenze.
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