Gaza: la guerra non si ferma. Aumenta il numero delle vittime
Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano
“Ho detto che Hamas avrebbe pagato un prezzo molto alto”: è così che Netanyahu avverte Gaza, con un messaggio su Twitter, preannunciando che l’attacco andrà avanti, per tutto il tempo necessario e con grande intensità. L’operazione, per il momento, però non è affidata alle truppe di terra, in un primo tempo date per entrate a Gaza, salvo poi una marcia indietro e la smentita dell’ingresso dei soldati. Ieri l'esercito aveva dispiegato al confine con la Striscia unità di fanteria e corazzati e richiamato 9 mila riservisti.
Il dramma dei civili
Il bombardamento continua; colpiti dall’aviazione dello Stato ebraico oltre 150 obiettivi di Hamas, il movimento che controlla la Striscia. E continua anche il lancio di missili da Gaza, oltre 2 mila dall’inizio della crisi. Media locali riferiscono di palestinesi in fuga dal nord della striscia verso Gaza City, mentre alla popolazione israeliana a 4 chilometri dalla Striscia è stato ordinato di rimanere chiusi nei rifugi. Domenica si terrà una riunione virtuale del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ma la comunità internazionale è divisa sulle responsabilità dell’escalation di violenza. Intanto il bilancio delle vittime continua a drammaticamente a salire, 9 le vittime israeliane, oltre 110 quelle palestinesi, e tra loro decine di bambini.
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