Afghanistan: avanzano i talebani, assaltato un capoluogo di provincia
Marco Guerra – Città del Vaticano
Da maggio i talebani hanno occupato vaste aree rurali dell’Afghanistan e si sono avvicinanti a diverse grandi città ma ieri, per la prima volta, sono entrati in un centro urbano. Si tratta di Qala-i-Naw, comune di circa 75mila abitanti, capoluogo della provincia di Badghis, nel nord ovest del Paese.
Situazione militare delicata
"Bisogna ammetterlo, la guerra infuria e ci troviamo in una situazione militare molto delicata", ha ammesso il ministro della Difesa afghano, Bismillah Mohammadi. Il governatore della provincia è invece apparso con un fucile d’assalto in un video in cui rassicura circa la tenuta delle città, mentre si sentono spari ed esplosioni in sottofondo.
Il ritiro della coalizione internazionale
In questi giorni molte cancellerie occidentali hanno espresso preoccupazione per l’avanzata dei talebani anche se il ritiro delle truppe della colazione procede senza ripensamenti. La scorsa settimana le forze Usa e Nato hanno evacuato la base aerea di Bagram, a nord di Kabul, la più grande installazione militare della coalizione in Afghanistan e centro nevralgico delle sue operazioni dall'ingresso delle truppe americane nel Paese, dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001.
Incontro governo-talebani a Teheran
Nonostante lo scontro armato si lavora sul fronte diplomatico, ieri le delegazioni del governo afghano e dei talebani si sono incontrate a Teheran, dopo mesi di negoziati in stallo in Qatar. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha confermato che una "delegazione di alto livello" era in Iran "su invito ufficiale" di Teheran per incontrare "personalità afgane" e discutere "della situazione attuale nel Paese e trovare soluzioni attraverso i colloqui".
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