OMS: non lasciare indietro nei vaccini i Paesi più poveri
Marina Tomarro - Città del Vaticano
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto ai Paesi più ricchi di posticipare la somministrazione della terza dose di vaccino contro il coronavirus almeno fino a settembre, in modo da assicurare che ci siano dosi a sufficienza per vaccinare anche la popolazione dei Paesi più poveri. L’obiettivo, ha spiegato il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, è che per settembre almeno il 10 per cento della popolazione di ogni parte del mondo sia vaccinata. “Anche se centinaia di milioni di persone stanno ancora aspettando la loro prima dose, alcuni Paesi ricchi hanno intenzione di somministrare dosi aggiuntive - ha spiegato Ghebreyesus -. Comprendo la preoccupazione dei governi di proteggere la loro popolazione dalla variante Delta, ma non possiamo accettare che Paesi che hanno già utilizzato la maggior parte della fornitura globale di vaccini ne utilizzino ancora di più, mentre le persone più vulnerabili al mondo restano non protette”. Infatti, mentre molti Stati, ancora arrancano sulle campagne di immunizzazione, sono diversi quelli che hanno già pianificato il terzo richiamo: Israele ha iniziato a somministrare il 'booster' da domenica scorsa, la Germania l'ha annunciato per settembre, la Gran Bretagna pianifica di farlo a stretto giro mentre il dibattito sulla terza iniezione tiene campo in molti Paesi occidentali.
Gli Usa verso nuove restrizioni
Anche gli Stati Uniti non si sono detti favorevoli a questo appello lanciato dall’OMS. Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca, ha spiegato che gli Stati Uniti hanno una scorta sufficiente per continuare a distribuire i vaccini all'estero, garantendo allo stesso tempo il richiamo ai suoi cittadini. Intanto, secondo fonti interne, l’amministrazione Biden starebbe lavorando a un piano secondo cui tutti i visitatori stranieri che viaggiano negli Usa, dovranno essere completamente vaccinati. Il piano, sarebbe ancora in fase di preparazione, pertanto per ora restano in vigore le attuali restrizioni.
Da domani Greenpass in Italia
Mentre in Italia da domani scatta l’obbligo del Green Pass. Oggi l'incontro del premier Mario Draghi con i ministri e gli esperti in vista delle nuove misure sul certificato verde per scuola e trasporti.
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