Oltre 100 morti in una sommossa in carcere in Ecuador
Benedetta Capelli - Città del Vaticano
Il peggior bagno di sangue mai avvenuto in un carcere ecuadoregno. Le autorità parlano così della sommossa nella prigione di Litoral con oltre 100 morti, 5 persone sono state decapitate. Una tensione esplosa tra bande rivali che ha fatto precipitare la situazione, costretto il presidente Lasso a decretare in tutto il sistema carcerario del Paese lo stato di emergenza per 60 giorni; status che conferirà al governo poteri che includono lo schieramento di agenti di polizia ed esercito all'interno delle carceri.
Più impegno per le carceri
Commosso il capo dello Stato, in conferenza stampa, che ha definito "deplorevole" e "triste" l'esito della violenta rissa nella prigione, terreno di battaglia per le bande criminali. Assicurato il pugno duro per evitare l’effetto domino ma anche il massimo impegno nel proteggere i diritti dei detenuti, nell’accompagnare i parenti delle vittime, nell’accelerare sul piano di riforme del sistema, già in cantiere, con investimenti in infrastrutture e tecnologia di sorveglianza. Si partirà proprio dal penitenziario di Litoral.
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