Il 'Valore Coraggio', piccoli e grandi gesti che fanno la differenza
Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano
L’immenso riferimento è Madre Teresa di Calcutta che, proprio il 4 settembre di cinque anni fa, veniva canonizzata. Sono sue le parole di ispirazione di chi questo Premio lo ha ideato: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno …”, è da qui che nasce l’idea di Fondazione Italia Sostenibile, della Proloco e del Comune di Arrone, nella Valnerina, con il patrocinio della regione Umbria e del Comune di Terni, di dare vita ad un Premio Internazionale "Valore Coraggio”, che stasera sarà presentato ufficialmente.
Dall'Africa all'Afghanistan, dalla Siria a Napoli
E’ nel borgo medievale di Arrone, da dove il 10 dicembre del 2013 partirono per primi i rintocchi a festa che celebravano la Giornata dei Diritti Umani, e alla quale si unirono i campanili di tante altre città italiane e del mondo, che stasera si consegnerà il riconoscimento speciale a Arif Oryakhail, medico afghano appena rientrato da una Kabul invasa dai talebani, dove era tornato per collaborare alla ricostruzione della rete ospedaliera pura avendo trovato asilo politico in Italia diversi anni fa. Accanto a lui ci sarà Giovanni Putoto, di Medici con l’Africa Cuamm, medico che ha scelto di combattere prima l’ebola e ora il Covid con la campagna “Un vaccino per noi” in otto Paesi africani. Altro volto coraggio è quello di don Luigi Merola, sacerdote conosciuto per il suo forte impegno civico e per la sua opposizione alla camorra, alla quale ha strappato, e continua a strappare, molti giovani, così come quello di Mauro Mascetti, l'autista del bus andato in fiamme in una galleria il 14 luglio scorso, che ha salvato 25 bambini. E poi quello di Padre Paolo Dall’Oglio, gesuita da sempre impegnato nel dialogo interreligioso, fondatore della comunità monastica cattolico-siriaca Mar Musa e nel 2013 rapito a Raqqa, nel nord della Siria, da formazioni jihadiste e che ad Arrone sarà rappresentato dalla sorella Francesca.
Il coraggio dell'essere e non dell'apparire
Un coraggio diverso il loro, così come quello di altri insigniti, rappresentanti del mondo della cultura, dello sport, dell’arte e dell’imprenditoria, al quale viene consegnato questo riconoscimento, spiega uno degli organizzatori, Riccardo Marini di Fondazione Italia Sostenibile, “per premiare un coraggio diverso da quello che tende ad elogiare le grandi gesta, che invece punta a evidenziare i piccoli gesti, quelli silenziosi, che sottendono una prevalenza dell'essere sull'apparire”. I premiati appartengono dunque a diverse categorie: “molti – prosegue Marini – hanno potuto dimostrare il loro valore in grandi momenti e in grandi occasioni, visibili al pubblico, ma possono anche averlo fatto nel tempo, sedimentando e cercando di apportare un cambiamento nell'opinione pubblica e nell'opinione degli altri in maniera lenta sì, ma con una forte forte determinazione”.
Il Premio Internazionale Valore Coraggio entrerà nel vivo il prossimo anno, nel luglio del 2022, intanto si lavora affinché possa diventare un appuntamento annuale, cercando di rafforzarlo e di diffondere il più possibile i valori alla sua origine. “Tutto questo ovviamente – conclude Marini – cercando di trasmettere soprattutto il messaggio che ognuno può contribuire alla crescita e al benessere comune, che ognuno nel suo piccolo può fare la differenza, e per dimostrare che non c’è bisogno di gesti eclatanti, che ognuno, nella sua piccola quotidianità, può fare la sua goccia nell'oceano”.
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