Nobel per la fisica a Parisi, Manabe e Hasselmann
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
L'italiano Giorgio Parisi, 73 anni, ha vinto il Nobel per la Fisica, insieme al giapponese Syukuro Manabe, 90 anni, e il tedesco Klaus Hasselmann, 89. L’Accademia svedese delle Scienze ha premiato i due esperti per “la modellazione fisica del clima della Terra, che ne quantifica la variabilità e prevede in modo affidabile il riscaldamento globale". Parisi invece è stato premiato “per i contributi innovativi alla nostra comprensione dei sistemi complessi”.
Gli ambiti degli studiosi
Manabe e Hasselmann sono esperti di clima, avendo gettato le basi della conoscenza di questo ambito e spiegandone la relazione con i comportamenti dell’uomo. Syukuro Manabe ha dimostrato come l'aumento dei livelli di anidride carbonica nell'atmosfera porti a un aumento delle temperature sulla superficie della Terra. Klaus Hasselmann ha creato un modello che collega tempo e clima. Parisi è stato premiato "per la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria". Le sue scoperte consentono di comprendere e descrivere molti materiali e fenomeni diversi e apparentemente del tutto casuali, non solo in fisica ma anche in altri settori molto diversi, come la matematica, la biologia, le neuroscienze e l'apprendimento automatico.
Urgente agire subito per il clima
Giorgio Parisi è nato nel 1948 a Roma, già professore all'Università la Sapienza dove ha studiato sotto la guida di Nicola Cabibbo, oggi è vicepresidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei e ricercatore associato dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. Le sue ricerche hanno spaziato in numerosi campi: dalle particelle elementari alla meccanica statistica, dalla fluidodinamica alla materia condensata, dai supercomputer ai sistemi complessi come le reti neurali, dal sistema immunitario al movimento di gruppi di animali. "Sono felice – ha detto Parisi - non me lo aspettavo, ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità”. L’urgenza, ha spiegato, è muoversi velocemente nell’affrontare il cambiamento climatico. "È chiaro per le generazioni future che dobbiamo agire ora".
L'ultimo italiano a vincere il Nobel per la fisica era stato nel 1984 Carlo Rubbia. Due anni più tardi Rita Levi Montalcini aveva vinto il premio per la medicina. Giorgio Parisi è il sesto vincitore italiano del Nobel, il primo era stato nel 1909 Guglielmo Marconi. Parole di apprezzamento sono giunte dal premier Mario Draghi che riceverà il professor Parisi a Palazzo Chigi per complimentarsi. "Il Professor Parisi - ha spiegato - è un pioniere della ricerca nella fisica teorica e ha legato il suo nome a scoperte decisive nel campo della cromodinamica quantistica e dello studio dei sistemi disordinati complessi, dalla scala atomica a quella planetaria".
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