Colpo di Stato in Sudan. Agli arresti il premier
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Ci sono tutte le caratteristiche di un nuovo colpo di Stato in Sudan. Nella notte un gruppo di uomini armati, facenti capo - sembra - ad una fazione dell’esercito, ha arrestato diversi capi dicastero ed altri esponenti del governo. Tra essi anche il primo ministro Abdallah Hamdok, posto agli arresti domiciliari. Contemporaneamente è stata messa fuori uso la rete web e il collegamento internet in tutto il Paese.
Occupata la televisione di Stato
Quando la notizia è trapelata alcuni dimostranti si sono radunati nelle strade della capitale Khartoum per protestare contro gli arresti, mentre alcuni uomini in uniforme militare hanno bloccato le strade principali che portano alla capitale. Di fatto è stata occupata la televisione di Stato, che ha cominciato a trasmettere canzoni patriottiche. Dalla deposizione del presidente Omar al Bashir, nel 2019, in concomitanza con la situazione economica divenuta insostenibile, il Sudan non sembra trovare stabilità. Il Paese appare spaccato in due tra sostenitori del Consiglio militare e fautori di un governo civile ed una stabilità che appaiono ancora lontani.
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