Alluvioni in Brasile, il vescovo Crippa: la gente chiede di poter sperare nel futuro
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
È salito a 20 il numero dei morti in Brasile causati da piogge torrenziali che, dal mese scorso, hanno devastato 58 città delle regioni meridionali dello Stato di Bahia. Gli sfollati sono quasi 63 mila. Complessivamente sono 470 mila le persone colpite dalle forti piogge. Le autorità stimano che siano 116 Comuni danneggiati dalle alluvioni. Di questi, almeno 100 sono in stato di emergenza.
Nell'intervista al vescovo della diocesi di Ilhèus nello Stato di Bahia, monsignor Giovanni Crippa, del collega Raiumundo De Lima, il racconto della situzione nelle città colpite e lungo le vie di comunicazione. "In tanti hanno perso tutto, i negozi hanno perso la loro merce, è una calamità a cui stiamo rispondendo con la solidarietà quasi spontanea", ma "il futuro che ci aspetta richiederà molti sforzi e un prezzo alto per riuscire ad aiutare le tante vittime di questa situazione".
Il più grande disastro nella storia di Bahia
Oltre a case e aziende, anche ospedali e scuole sono sott’acqua. Molte strade si sono trasformate in corsi d’acqua e vari fiumi sono straripati. Nella città di Itambé è stata ordinata l’evacuazione di tutta la popolazione, oltre 23 mila persone. La decisione è stata presa dopo il crollo, lo scorso 25 dicembre, della diga Iguá. Il governatore di Bahia, Rui Costa, ha sorvolato le zone colpite: "Stiamo vivendo il più grande disastro nella storia di Bahia", ha detto. Le previsioni, purtroppo, non sono incoraggianti: secondo l’Istituto brasiliano di meteorologia, è ancora alto il rischio di nuove inondazioni e frane.
L’impegno della Chiesa
Di fronte a questa drammatica situazione, aggravata dalla pandemia, la Caritas brasiliana e la Conferenza episcopale stanno intensificando le loro azioni per sostenere le popolazioni colpite dalle piogge torrenziali. È stata lanciata, in particolare, la campagna #SosBahia e Minas Gerais: la solidarietà che trabocca, una iniziativa finalizzata a raccogliere fondi per l’acquisto tra l’altro di cibo, vestiti e dispositivi di igiene personale e protezione contro il Covid. Gli articoli saranno distribuiti dalla Caritas diocesana vicino alle zone in situazione critica, per aiutare le migliaia di persone senza casa e sfollate a causa delle forti piogge. Il Ministero della Salute brasiliano ha annunciato, infine, che saranno inviati almeno 90 medici per aiutare la popolazione.
Ultimo aggiornamento 29.12.21 ore 16.00
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