Entrano nel vivo i Giochi di Pechino 2022. Nuovo accordo tra Cina e Russia
Marco Guerra – Città del Vaticano
Lo sport più atteso ma anche la diplomazia e gli accordi geopolitici. Ieri Pechino ha fatto da cornice a tutto questo con l’inaugurazione dei 24esimi Giochi olimpici invernali. Il calendario di sabato 5 febbraio mette in palio già le prime medaglie in diverse gare, tra cui lo sci di fondo e il salto con lo sci.
La cerimonia
La cerimonia di apertura allo stadio Nido d’uccello è stato uno spettacolo che ha evocato innovazione e tradizione; non sono mancati alcuni segnali politici, però. Tra gli ultimi tedofori una fondista della minoranza uigura, mentre Taiwan ha sfilato senza bandiera per evitare tensioni diplomatiche. “Date una chance alla pace” ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach, nel suo discorso inaugurale rivolgendosi ai leader mondiali.
L’accordo Cina Russia sul Gas
Tra i protagonisti della serata il presidente cinese Xi Jinping sempre inquadrato dalla tv di Stato, accanto a lui il presidente russo Vladimir Putin. In mattinata tra i due un lungo incontro, a margine del quale è stato siglato un importante accordo di 30 anni per la fornitura di gas alla Cina. Putin e Xi hanno confermato anche la loro intenzione di "aumentare il coordinamento in politica estera per migliorare la governance globale”. Di fronte a una “situazione internazionale complessa e in evoluzione”, le due parti “si sostengono fortemente a vicenda” nell'affrontare quelle che Xi ha chiamato “minacce alla sicurezza regionale e stabilità strategica internazionale”. Si è parlato anche della crisi Ucraina con la richiesta alla Nato di fermare ogni suo progetto di espansione.
La diplomazia a lavoro sull'Ucraina
Proprio su questo tema, la diplomazia occidentale continua a lavorare per evitare un vero e proprio conflitto con le truppe russe ammassate al confine. La settimana prossima il presidente francese Macron incontrerà Putin a Mosca e il presidente ucraino a Kiev. Il segretario della Nato incontrerà a Bruxelles il presidente polacco Duda, mentre il premier britannico Johnson e il cancelliere tedesco Scholz parlano di nuove sanzioni alla Russia.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui