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Un centro commerciale di Kiev distrutto dalle bombe (21 marzo) Un centro commerciale di Kiev distrutto dalle bombe (21 marzo)

Ucraina: bombe a Kiev e a Leopoli

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati oltre 30 bombardamenti di complessi residenziali e infrastrutture nella regione di Kiev.Nuovi raid su Leopoli, respinto un tentativo di sbarco russo a Odessa. La città di Chernihiv completamente distrutta

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

Risuonano le parole per la pace pronunciate da Papa Francesco dopo la preghiera mariana dell'Angelus. Ma la guerra conitnua. Nonostante l'annuncio da parte dell’esercito russi di voler concentrare le proprie operazioni militari nella conquista del territorio delle province di Lugansk e Donetsk, nella regione del Donbass, attacchi missilistici hanno ancora colpito varie regioni e città dell’Ucraina, tra cui Kiev e Leopoli, non lontano dal confine con la Polonia. È stato nuovamente attaccato un centro di ricerca nucleare di a Kharkiv. Ed è stato danneggiato il memoriale dell'Olocausto di Drobitsky Yar, alla periferia di Kharkiv. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) esprime inoltre preoccupazione per il personale della centrale di Chernobyl. 

Morti almeno 139 bambini

In Polonia il presidente statunitense Joe Biden ha definito ieri il capo di Stato russo Vladimir Putin un dittatore che non può rimanere al potere. Non è tardata la replica del Cremlino secondo cui le parole di Biden “restringono le possibilità” di un miglioramento dei rapporti tra Washington e Mosca. La situazione nel Pese dell’est europeo resta drammatica: secondo l'Ufficio del procuratore generale di Kiev il conflitto in Ucraina ha causato la morte di almeno 139 bambini. Oltre metà degli abitanti di Chernihiv è fuggita da questa città, nel nord del Paese, completamente distrutta. "E' più facile contare le case intere che quelle distrutte", ha detto in conferenza stampa il sindaco Vladyslav Atroshenko. È fallito poi un primo tentativo di evacuare un gruppo di persone da Kherson.

Referendum sull’annessione di Lugansk alla Russia

Torna a parlare il presidente ucraino. In un nuovo video, Volodymyr Zelensky ha dichiarato che è "impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei". Dalla regione del Donbass arriva un annuncio: Leonid Pasechnik, il leader dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk, recentemente riconosciuta da Mosca come indipendente insieme con la Repubblica di Donetsk, ha detto che "in un prossimo futuro" potrebbe essere organizzato un referendum sull’annessione del territorio di Lugansk alla Russia. Le truppe russe, infine, hanno cercato di arrivare dal mare a Odessa, nel sud dell' Ucraina, e di sbarcare un gruppo di sabotaggio e ricognizione. L'attacco è stato respinto.

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27 marzo 2022, 12:47