Ucraina, colpito un monastero ortodosso. A Irpin ucciso giornalista americano
Antonella Palermo - Città del Vaticano
Diverse persone sono rimaste ferite dopo che i raid russi hanno colpito e danneggiato il monastero ortodosso della 'Lavra delle Sacre Montagne della Santa Dormizione', vicino alla città ucraina di Sviatohirsk nella provincia di Donetsk, nell'Est del Paese. Lo riferisce il Parlamento di Kiev su Telegram, scrive la Cnn online. Cresce il numero di bambini vittime del conflitto, mentre si cerca di assicurare vie di evacuazione dei profughi, soprattutto da Mariupol. A Irpin, vicino Kiev, Brent Renaud, fotografo e regista americano che in passato ha lavorato per il New York Times, è stato ucciso dalle forze russe. Lo ha reso noto con un post su Fb il capo della Polizia della King Region, Andrei Nebitov.
Danni a uno dei luoghi più sacri dell'Ucraina
I bombardamenti sono avvenuti a una cinquantina di metri da un ponte che collega la sponda destra a quella sinistra del fiume Siverskyi Donets, vicino all'ingresso del monastero. L'esplosione ha danneggiato le finestre della struttura e rotto finestre e porte di un hotel vicino. Circa 520 rifugiati hanno trovato riparo nel monastero, inclusi 200 bambini, si legge ancora nel comunicato del Parlamento. Il vescovo metropolita Arseny ha affermato che nella zona non ci sono unità militari e che l'attacco è stato condotto contro una citta "pacifica" e uno dei luoghi più sacri dell'Ucraina. Sviatohirsk si trova a 150 km a nord di Donetsk, una delle due città filorusse dell'Est del Paese e capitale dell'autoproclamata repubblica omonima.
A ovest, colpita la base aerea di Ivano-Frankivsk
Sono morte 35 persone e 134 sono rimaste ferite nell'attacco alla base militare ucraina a Yavoriv, vicino a Leopoli e al confine polacco. Lo ha riferito il governatore della regione. Le forze armate russe hanno colpito la base aerea di Ivano-Frankivsk, nella parte occidentale del Paese, nella prima mattinata di oggi. L'aeroporto è stato nel mirino degli attacchi russi per il secondo giorno di fila. La Russia "ha lanciato un attacco aereo contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza", a circa 40 chilometri a nordovest di Leopoli, ha detto il capo dell'amministrazione regionale Maxim Kozitsky, aggiungendo che sono stati lanciati otto missili. Gli attacchi di Mosca hanno già colpito 9 strutture sanitarie incluso l'ospedale di Mariupol, dice il Washington Post. Le forze russe stanno tentando di circondare quelle ucraine avanzando dalla direzione di Kharkiv e Mariupol. Lo ha detto stamane il ministero della Difesa britannico. Intanto, le sirene d'allarme hanno risuonato stanotte in molte città ucraine.
85 bambini vittime del conflitto
Sono 85 i bambini ucraini morti dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina e almeno 100 i feriti. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale. La maggior parte delle vittime sono state registrate a Kiev, Kharkiv, Donetsk, Sumy, Kherson, Mykolaiv e nella regione di Zhytomyr. La procura ha anche affermato che più di 280 istituzioni educative sono state colpite e nove di esse sono state completamente distrutte, privando un gran numero di studenti dell'accesso all'istruzione.
L'impegno ucraino per garantire corridoi umanitari
La vice premier ucraina Iryna Vereshchuk ha dichiarato che entro oggi l'Ucraina cercherà di aprire altri corridoi per l'evacuazione: tra questi, Borodyanka, a nord di Kiev, dove si cercherà di far fuggire i civili verso ovest, verso Zhytomyr. Si tenterà anche di mettere in salvo le persone degli insediamenti a nord-est della capitale. Questi includono Velyka Dymerka e Svitylnia. Intanto, un convoglio umanitario diretto al porto assediato di Mariupol, dopo essere partito da Zaporizhzia, sta procedendo il suo cammino senza ostacoli. "Mi auguro di portare un risultato positivo in serata", scrive la Cnn online. Berdyansk si trova a circa 50 miglia a ovest della città assediata di Mariupol, dove almeno 1.300 civili sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, secondo il bilancio fornito da Kiev.
Tensioni a Mosca, oltre 14mila gli arresti dall'inizio della guerra
Sono 14.274, dal 24 febbraio, le persone arrestate in Russia durante le proteste contro l'aggressione all'Ucraina. Lo rende noto il sito indipendente OVD-Info che si occupa della tutela dei diritti umani in Russia, precisando che ci sono 10 tribunali impegnati in procedimenti penali politici nella settimana che comincia domani. I giornalisti dell'Afp hanno assistito al fermo di diversi manifestanti a Mosca e San Pietroburgo, la seconda città del Paese.
I tentativi di riaprire un dialogo diplomatico
La Russia sta cercando di creare nuove "pseudo-repubbliche" in Ucraina per spezzare il Paese. A lanciare l'avvertimento è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video nella notte, secondo quanto riportano i media internazionali. Zelensky si è appellato alle regioni dell'Ucraina, compresa Kherson, che è stata presa dalle forze russe, affinché non ripetano l'esperienza di Donetsk e Luhansk. La Russia potrebbe essere disponibile a tenere negoziati con l'Ucraina a Gerusalemme. Lo afferma il Jerusalem Post. I colloqui tra Mosca e Kiev proseguono intanto in videoconferenza. La Russia mostra un "approccio fondamentalmente diverso" che fa sperare nell'apertura di un dialogo, secondo Zelensky. Il presidente Putin però "non ha dato alcun segnale" della volontà di fermarsi in Ucraina, ha detto ieri la Francia, dopo la telefonata tra il leader russo e il presidente francese Macron con il cancelliere tedesco Scholz. Il ministro degli Esteri del Qatar oggi è da Lavrov, capo della diplomazia di Mosca.
Una settimana di confronti internazionali
Alla guerra sarà dedicata, a Strasburgo, una riunione straordinaria dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Ad Ankara, lunedi' è atteso il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Sempre domani, a Bruxelles, i ministri dell'Eurogruppo discuteranno del coordinamento della politica fiscale per il 2023 per salvaguardare la ripresa economica nella zona euro; mentre a Copenaghen, lo Stockholm International Peace Research Institute (Sipri) pubblica il suo rapporto sul commercio mondiale di armi negli ultimi cinque anni. Martedì è prevista la Riunione straordinaria del Consiglio Esecutivo dell'Unesco per valutare le conseguenze dell'invasione russa dell'Ucraina.
ultimo aggiornamento ore 14.30
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