Ucraina, oltre duecento bambini rimasti uccisi nella guerra
Antonella Palermo - Città del Vaticano
E' di almeno 6 morti, tra questi anche un bambino, e 8 feriti il bilancio del bombardamento missilistico avvenuto stamane nella regione di Leopoli. Lo riferisce il governatore, citato dalla Bbc. L'esercito russo ha preso il controllo della città di Kreminna, nella regione di Lugansk, a est del Paese. Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform.
Le offensive russe
Due missili russi hanno colpito, sempre questa mattina la città di Dnipro, nell'Ucraina centro-orientale, provocando due feriti: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, aggiungendo che sono state distrutte anche alcune infrastrutture ferroviarie. Lo riporta la Cnn. I missili, ha precisato, hanno colpito i distretti di Synelnykiv e Pavlograd.
Oggi nessun corridoio umanitario sarà operativo
Bersagliare zone popolate a Mariupol è in linea con l'approccio della Russia in Cecenia nel 1999 e in Siria nel 2016: lo riporta l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. Intanto, nessun corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili dalle zone di combattimento in Ucraina sarà operativo oggi, per il secondo giorno consecutivo, a causa dei "blocchi" e dei bombardamenti russi: lo ha reso noto su Telegram la vicepremier Iryna Vereshchuk.
Mosca: bombardate oltre trecento strutture militari ucraine
Mosca afferma di avere colpito 315 strutture militari durante bombardamenti effettuati la scorsa notte in Ucraina e di avere abbattuto tre aerei ucraini: due Mig-29 e un Su-25. Tra gli obiettivi bombardati, ha precisato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, vi sono 18 centri di comando, 22 batterie di artiglieria, un sistema missilistico e 275 punti di concentramento di truppe. Bombardamenti effettuati con missili Iskander hanno inoltre "eliminato quattro depositi di armi".
Zelensky: finora 'deportati' 5000 bambini in Russia
Circa 5.000 bambini sono stati "deportati" dalla regione di Mariupol in Russia dall'inizio dell'invasione russa: lo ha detto il presidente ucraino nell'intervista alla Cnn trasmessa ieri. Sale ad almeno 205 il numero di bambini ucraini rimasti uccisi dall'inizio della guerra. Secondo Zelensky Mosca sta preparando una imminente offensiva nell'est del Paese. La Russia "vuole spazzare via altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk", dice Zelensky. Il sindaco di Bucha, alla tv ucraina, dichiara: "Noi a Bucha stimiamo che sia stato ucciso un abitante su cinque di coloro che sono rimasti in città durante l'occupazione dell'esercito russo".
L'arcivescovo di Kiev: la gioventù ucraina è esempio di amore eroico
Svjatoslav Ševčuk, arcivescovo maggiore di Kiev-Halyč, in suo messaggio sottolinea con amarezza la condizione a cui sono sottoposti i giovani ucraini: il suo pensiero è rivolto ai giovani dei territori occupati, "oggi sono costretti a lasciare la patria e spargersi nel mondo e nei continenti". Il suo invito è: "Credi nella Resurrezione. Credere che la vita e la Risurrezione è Qualcuno, è il nostro Salvatore che esce vittorioso dalla tomba e ci dona vittoria sul peccato, sul male, sulla morte, che ci dona la vita". E aggiunge: "Oggi sulle spalle della gioventù ucraina è caduto l'intero fardello della guerra. Viviamo in tempi tragici che generano eroi, i nuovi eroi del nostro tempo. Proprio oggi la gioventù ucraina, le nostre ragazze e i nostri ragazzi danno esempi di amore eroico. Amore per la propria patria, amore eroico per i loro cari. Ed è questo amore che li rende invincibili".
Banca centrale: le sanzioni hanno inciso sull'economia russa
Il sistema bancario russo "rimane saldamente sulle sue gambe" ed è in grado di resistere anche a "colpi seri" come conseguenza delle sanzioni occidentali. Lo ha detto la governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina, in un'audizione alla Duma, la Camera bassa del Parlamento russo. Lo riferisce la Tass. La governatrice ha aggiunto che è "importante" per il Paese "sviluppare un sistema di pagamenti in monete nazionali", alternative al dollaro, per le transazioni internazionali. Le sanzioni imposte "hanno colpito in un primo momento il mercato finanziario anche se ora avranno un impatto più forte sull'economia" russa e "il periodo in cui l'economia possa vivere sulle scorte è limitato". La banca centrale non "proverà ad abbassare l'inflazione a ogni costo perchè questo limiterebbe l'adattamento" alla situazione determinata dalle sanzioni.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui