Davos: combattere le disuguaglianze con l’aiuto della Laudato si‘
Mario Galgano – Davos
I colloqui di Davos sono influenzati dal superamento della pandemia da Covid e dall’attuale guerra in Ucraina. Per combattere la disuguaglianza a livello mondiale, in apertura del Forum economico mondiale l’organizzazione Oxfam chiede una maggiore tassazione dei grandi gruppi e dei patrimoni molto grandi. Secondo Oxfam, le conseguenze della pandemia e i prezzi in rapida crescita alimentano la povertà.
In parallelo ai colloqui a Davos, in questi giorni l’alleanza “Global Solidarity Fund” sta organizzando dei forum di discussione. Domenica sera tra le altre cose si è parlato dell’importanza dell’enciclica Laudato si‘. È stata inoltre presentata una mostra fotografica, ideata dalla scrittrice italiana Lia Beltrami.
La mostra poteva essere visitata già a febbraio sotto il colonnato di piazza San Pietro. “Con le foto volevamo attirare l’attenzione sulle ingiustizie in Bangladesh”, ha detto Lia Beltrami a Vatican News/Radio Vaticana. Le immagini mostrano gli “effetti concreti” stigmatizzati da Francesco nell’enciclica.
La Segretaria esecutiva delle Superiore Generali (UISG), suor Patricia Murray, in una intervista a Vatican News/Radio Vaticana ha fatto notare quanto sia importante per le comunità religiose dialogare anche con gli economisti. “Solo se dialoghiamo possiamo ottenere qualcosa”, ha affermato la religiosa, dichiarando poi di apprezzare molto questi dialoghi di Davos perché in questi forum di discussione si può parlare direttamente con i responsabili. “Sono molto aperti alle nostre richieste”, ha detto suor Murray. La direttrice esecutiva dell’alleanza solidale “Global Solidarity Fund”, Marta Guglielmetti, ha sottolineato ai nostri microfoni che gli economisti sono molto interessati al messaggio di Papa Francesco. “Nella sua enciclica Papa Francesco - ha detto Guglielmetti - indica i problemi concreti e offre anche delle proposte su come superare le sfide attuali”.
C’è molto da fare, come ha mostrato anche il rapporto Oxfam, presentato a Davos: nel mondo, più di 250 milioni di persone sono a rischio di povertà o rischia di scivolare dalla povertà nella povertà estrema.
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