Ucraina, evacuati i soldati feriti dall'acciaieria
Francesca Merlo - Città del Vaticano
Sono più di 250 i combattenti ad aver lasciato l'acciaieria Azovstal di Mariupol per essere portati in aree controllate dai filorussi. Il Ministero della difesa di Kiev ha dichiarato che altri 50 soldati gravemente feriti sono stati portati nella città di Novoazovsk e almeno 200 sono quelli trasferiti a Olenivka. Lo Stato maggiore dell'esercito ucraino ha dichiarato, inoltre, che per quelli rimasti intrappolati ad Azovstal sono in corso sforzi per trarli in salvo. "Gli eroi ci servono vivi", ha detto il presidente ucraino Zelensky.
Nel frattempo, Il presidente turco Erdogan ha annunciato che la Turchia non intende approvare le richieste di adesione alla Nato di Finlandia e Svezia, accusando entrambe di ospitare terroristi. "Le delegazioni svedesi e finlandesi non dovrebbero neanche scomodarsi di venire ad Ankara per convincerci ad approvare la loro candidatura alla Nato", ha detto il capo di Stato turco. Il presidente russo Putin, invece, afferma che l'adesione degli Stati nordici non rappresenta una minaccia per la Russia, ma che nuove infrastrutture militari sul territorio al confine con la Russia provocherebbero una reazione di Mosca. In Estonia e Lettonia, infine, si sono svolte in questi giorni alcune fra le più massicce esercitazioni militari della Nato nei Paesi baltici.
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