Unhcr, nel mondo più di 100 milioni di sfollati. Grandi: stop ad ogni persecuzione
Francesca Merlo - Città del Vaticano
Sono diventati oltre 100 millioni gli sfollati nel mondo. La cifra, riferita oggi da Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è “impressionante” e fa “riflettere e allarma in egual misura. È un record che non avrebbe mai dovuto essere raggiunto.” Ad incrementare il numero, già altissimo, è la guerra in Ucraina, che in tre mesi di invasione russa e bombardamenti, ha causato la fuga di 8 milioni di persone all'interno del Paese, e di 6 millioni (quelli registrati), che invece, per sfuggire dalle bombe, ora sono rifugiati oltre confine.
Grandi: un campanello d'allarme, stop alle persecuzioni
"Questo dato deve servire da campanello d'allarme per risolvere e prevenire conflitti distruttivi, porre fine alle persecuzioni e affrontare le cause che costringono persone innocenti a fuggire dalle loro case", ha detto FIlippo Grandi. Secondo i nuovi dati dell'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, il numero di sfollati forzati in tutto il mondo era già salito a 90 milioni alla fine del 2021, spinto da nuove ondate di violenza o conflitti prolungati in Paesi come Etiopia, Burkina Faso, Myanmar, Nigeria, Afghanistan e Repubblica Democratica del Congo.
E' sfollato l'1 per cento della popolazione del pianeta
Con oltre l'1 per cento della popolazione globale, la cifra complessiva degli sfollati equivale al 14.mo Paese più popoloso del mondo. Secondo un recente rapporto dell'Internal Displacement Monitoring Centre (Idmc), questo dato comprende sia i rifugiati e i richiedenti asilo sia i 53,2 milioni di persone sfollate all'interno dei loro confini a causa di un conflitto.
Gli aiuti non sono la cura, l'unica risposta è la pace
"La risposta internazionale alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina è stata estremamente positiva", ha aggiunto Grandi. "La compassione è viva e abbiamo bisogno di una mobilitazione simile per tutte le crisi nel mondo. Ma in definitiva, gli aiuti umanitari sono un palliativo, non una cura. Per invertire questa tendenza, l'unica risposta è la pace e la stabilità, in modo che persone innocenti non siano costrette a giocare d'azzardo tra un pericolo acuto in patria o una fuga e un esilio precari".
Il 16 giugno il rapporto annuale dell'Unhcr
Il 16 giugno l'Unhcr pubblicherà il suo Rapporto annuale sulle tendenze globali, che presenterà una serie completa di dati globali, regionali e nazionali sullo sfollamento forzato per il 2021, oltre ad aggiornamenti più limitati fino ad aprile 2022, e dettagli sui rimpatri e le soluzioni.
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