Ucraina, Severodonetsk assediata e la Turchia tenta la mediazione sul grano
Marco Guerra – Città del Vaticano
L’invocazione della pace fatta da Papa Francesco dopo l’Angelus collide ancora con quanto succede sul terreno, dove la Russia sta facendo pesare la sua superiorità di mezzi e uomini. Secondo le previsioni degli analisti Usa, entro poche settimane Putin potrebbe conquistare tutto il Lugansk, una delle due Repubbliche ucraine separatiste filo-russe
L'assedio di Severodonetsk
L'artiglieria di Mosca continuano senza sosta a bombardare la città di Severodonetsk - Ucraina orientale, vicino al Donbass - dove prosegue l’assedio intorno all’impianto chimico Azot, in cui sono asserragliati soldati e civili ucraini. "La Russia vuole isolare completamente Severodonetsk" e l'Ucraina teme un massiccio attacco "per prendere la città" entro 48 ore, afferma il governatore della regione.
Crisi del grano e la mediazione turca
Il presidente ucraino Zelensky ha annunciato la graduale liberazione di Kherson - sud del Paese - e progressi a Zaporizhzhia. Amnesty International accusa Mosca di crimini di guerra per l'utilizzo di bombe a grappolo mentre la crisi del grano sarà di nuovo al centro della mediazione della Turchia tra Mosca e Kiev. Erdogan ha dichiarato che sentirà in settimana Putin e Zelensk. Intanto l’Ucraina prova a far ripartire le esportazioni con due corridoi via terra attraverso la Polonia e la Romania.
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