Ucraina, bombe su Mikolaiv e Dnipro
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
Almeno tre i morti e 15 i feriti nella città orientale ucraina di Dnipro dopo un attacco di missili russi contro un impianto industriale e una vicina strada affollata. Drasticamente più alto il bilancio a Vinnytsa dove ancora si scava tra le macerie di un centro commerciale distrutto in un raid: identificate 19 delle 23 persone uccise, tra queste 3 bambini di 4, 7 e 8 anni. Proprio i minori pagano un prezzo altissimo in questo conflitto: in cinque mesi, secondo la procura di Kiev, oltre mille sono stati uccisi o feriti.
Sul fronte del Donetsk, i russi proseguono l’avanzata verso ovest. Stando all’intelligence britannica, conquistata la città di Siversk, il prossimo obbiettivo sarà la vicina Bakhmut. Ed è alta la tensione tra Londra e Mosca dopo la morte, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, di un volontario britannico. Le autorità filorusse parlano di "un mercenario morto" per insufficienza coronarica. Convocato immediatamente l’ambasciatore di Mosca a Londra. In questo scenario l’Europa accusa la Russia di usare la disinformazione per destabilizzare l’Ue.
Di ieri l’annuncio della presidente della commissione von der Leyen di inasprire le sanzioni contro il Cremlino almeno fino a gennaio 2023. Lunedì Von der Leyen sarà a Baku per rafforzare la cooperazione con l’Azerbaijan nel settore energetico.
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