Ucraina, Kiev conferma: navi grano ripartono da tre porti
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Odessa, Chornomorsk e Pivdenny: saranno questi i tre porti dai quali – probabilmente già in settimana secondo la Marina ucraina – torneranno a salpare le navi cariche di grano. Lo sblocco dei porti è la principale conseguenza dell’accordo raggiunto nei giorni scorsi tra Kiev e Mosca grazie anche alla mediazione di Istanbul. Tuttavia “nulla è da escludere”, anche un fallimento dell’accordo, secondo il viceministro degli Esteri russo Andrey Rudenko che ha chiesto di accelerare l’implementazione della parte d’intesa che riguarda la revoca delle restrizioni all’esportazione di grano russo.
Attacco a Kherson: i russi lascino la città
Intanto, sul terreno, le forze ucraine hanno colpito il ponte Antnivskiy sul fiume Dnipro con dei razzi che i sistemi anti-missile russi non sono riusciti a intercettare. Si tratta di una delle principali vie di rifornimento delle truppe russe a Kherson: i russi lascino la città, hanno intimato le forze ucraine. Bombardamenti russi, invece, si registrano a Kharkiv, nel nordest, in cui sono rimaste ferite sei persone. Nuovo attacco russo anche nel Donetsk, dove un hotel è stato colpito a Bakhmut: nel crollo almeno un uomo è rimasto ucciso sotto le macerie da cui sono stati estratti anche diversi feriti. “L’Onu imponga un embargo al rifornimento di armi a Kiev”, è infine l’appello lanciato al Consiglio di Sicurezza dal primo vice-rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky.
L’Unicef consegna a Odessa aiuti per 50mila bambini
Con un totale di 27 camion cargo, l’Unicef ha consegnato oggi a Odessa aiuti per una popolazione di circa 50mila bambini che vivono nei distretti dell’Ucraina meridionale. Tra i beni di prima necessità, attrezzature per la purificazione dell’acqua, per i servizi igienici e forniture connesse alla prevenzione di malattie a rischio in situazioni di mancanza di pulizia e di acqua.
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