Ucraina: in arrivo nuovi aiuti. Bombardata Odessa
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
La grande assente in questa guerra è proprio quella diplomazia fortemente auspicata da Papa Francesco. Nella logica prevalente della contrapposizione sono i combattimenti che continuano a fare notizia. La manovra a tenaglia di Mosca dal Donbass arriva lungo le coste del Mar Nero sino a Odessa, laddove c’è la possibilità di collegarsi con l’autoproclamata repubblica filorussa della Transnistria. Proprio a Odessa colpito un edificio. Il bombardamento ha causato la morte di almeno 21 civili. A Mykolaiv avvertite potenti esplosioni. Le forze di Mosca, nel Donbass, cercano di accerchiare le truppe ucraine a Lysyhansk. Sulla città, altro centro nevralgico della regione orientale, piovono missili da diverse ore.
La guerra delle armi vietate
Kiev, intanto, grida al mondo l’utilizzo da parte russa di bombe a grappolo e bombe al fosforo, armi vietate dalle convenzioni internazionali. In particolare bombe al fosforo sarebbero state lanciate sull’Isola dei Serpenti, nello specchio di mare di fronte ad Odessa, mentre bombe a grappolo avrebbero colpito Mykolaiv e tutta l’area portuale della città. Appare, dunque, chiaro il tentativo delle forze di Mosca di isolare l'Ucraina dagli sbocchi al mare.
Gli aiuti all’Ucraina
Intanto la richiesta di armi da parte di Kiev, per far fronte all’avanzata russa, non rimane inascoltata. Gli Stati Uniti annunciano un pacchetto di interventi militari all’Ucraina da 820 milioni di dollari, che si aggiungono al miliardo di euro di assistenza finanziaria promesso dalla presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. Il capo dello Stato ucraino Zelenski ringrazia e rilancia: l’obiettivo è togliere la superiorità sul terreno ai russi.
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