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Una batteria di missili dello scudo israeliano Iron Dome Una batteria di missili dello scudo israeliano Iron Dome 

Israele, attacchi contro la jihad islamica nella Striscia di Gaza

Non si fermano i bombardamenti israeliani su Gaza e, in risposta, i lanci di razzi dalla Striscia. Il governo israeliano riferisce di aver colpito il gruppo radicale jihad islamica e di aver ucciso almeno un comandate e 15 miliziani. Le autorità palestinesi riferiscono invece di dieci vittime tra cui una bambina di 5 anni. L’Onu esprime preoccupazione e parla di grave escalation

Marco Guerra – Città del Vaticano

Secondo le ultime indiscrezioni della stampa locale, le forze Israeliane sarebbero pronte ad una settimana di operazioni. Il premier Yair Lapid ha spiegato che si è voluto "rimuovere una minaccia concreta". Il generale Kochav riferisce di 40 obiettivi attaccati, tra cui postazioni per il lancio di missili, ed è stata confermata l’uccisione del comandante della jihad, Jabari.

Razzi sul sud di Israele

La risposta palestinese non si è fatta attendere, Da ieri pomeriggio sono stati lanciati più di 160 razzi dalla Striscia di Gaza in direzione di Israele,  il 95 % sono stati intercettati dal sistema Iron Dome e le sirene hanno risuonato in molte città del sud del Paese.

La mediazione egiziana

La presidenza palestinese di Abu Mazen parla di aggressione israeliana contro il popolo nella Striscia di Gaza, dove nel frattempo la gente ha affollato i supermercati e benzinai, temendo un acuirsi delle violenze. L’Onu esprime preoccupazione per l’escalation, il Dipartimento alla Difesa Usa sostiene il diritto di Israele a difendersi, ma chiede alle parti di fermarsi mentre l’Egitto tenta una mediazione per raggiungere un cessate il fuoco.

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06 agosto 2022, 08:59