Ucraina. Salpano navi cariche di cereali. Onu allarmata per le centrali nucleari
Marco Guerra - Città del Vaticano
Un mercantile carico di olio di girasole è partito da Odessa per raggiungere l’Italia; contemporaneamente tre navi con semi di girasole e mais sono salpate da Cornomorsk dirette in Cina e Turchia, per un totale di 160mila tonnellate di prodotti agricoli.
Combattimenti vicino alle centrali
L’accordo firmato con la mediazione della Turchia, sull’esportazione dei cereali ucraini diventa pienamente operativo. La speranza prende il largo con le navi ma si ferma sul terreno ucraino dove continuano gli attacchi missilistici russi. Il segretario generale dell’Onu Guterres ha detto di temere che la situazione si trasformi un conflitto prolungato e ha chiesto di sospendere ogni operazione militare – definita suicida – vicino alle centrali nucleari, in particolare a quella di Zaporizhia, la più grande d’Europa, teatro da venerdì di scontri tra russi e ucraini che si sono reciprocamente accusati. L’Onu chiede che possano accedervi gli ispettori dell’Aiea.
Zelenski: No ai referendum su annessione
Sul fronte diplomatico il presidente ucraino Zelenski ha avvertito che se la Russia cercherà di annettere le regioni occupate tramite referendum saranno chiusi tutti i negoziati.
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