L'addio a Elisabetta II
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
96 come gli anni vissuti dalla regina Elisabetta, i rintocchi, uno al minuto, suonati dal Big Ben che hanno preceduto le esequie della sovrana britannica.
La corona e lo scettro
La corona, lo scettro, il globo e un messaggio personale scritto a mano dal nuovo monarca Carlo, visibilmente commosso, sono poggiati sul feretro trasportato da 142 marinai al suono delle cornamuse da Westminster Hall, dove nei giorni scorsi è stata allestita la camera ardente, fino all’Abbazia di Westminster. Sono immagini che descrivono in modo significativo la giornata con cui la Gran Bretagna ha dato il suo addio a colei che ha regnato per 70 anni, fin dal 6 febbraio 1952.
"Ci incontreremo di nuovo"
“Al suo 21esimo compleanno”, ha detto l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby nel suo sermone - “la regina Elisabetta II, promise di servire il Paese e il Commonwealth, raramente una promessa è stata meglio mantenuta”. Welby ha anche ricordato il “We’ll Meet Again”, “Ci incontreremo di nuovo” che la sovrana indirizzò in un messaggio ai sudditi nel pieno del lockdown, ribadendolo ora in nome della fede nell'aldilà.
Ai leader delle Chiese cristiane e delle comunità ecclesiali sono state affidate le preghiere dei fedeli, una delle quali è stata letta dal cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster. Toccante la riproposizione di uno degli inni cantati nel 1947 durante il matrimonio dell’allora principessa Elisabetta.
God save the king
Dopo la benedizione finale, due minuti di silenzio osservati in tutto il Regno. Quindi “God save the King”, “Dio salvi il re”, cantato da ogni presente secondo il cerimoniale tranne che dal nuovo sovrano. Infine, sulle note ad organo di Bach, lungo la navata centrale, l’uscita del feretro, seguito dalla Famiglia reale, ed il corteo solenne per la città fino a Wellington Arch, ad Hyde Park Corner, per il trasferimento, su un carro funebre di Stato, fino al castello di Windsor per lo svolgimento delle cerimonie più intime.
Le rose e la marea umana
Lungo la strada una pioggia di rose lanciate dalla folla numerosissima saluta al suono dell'inno nazionale l’ultimo passaggio della regina prima della sepoltura, prevista in forma privata, in serata nella King George VI Memorial Chapel, la cappella di St. George del castello di Windsor, accanto al marito, il principe Filippo, i genitori e la sorella Margaret.
I leader mondiali
Ai funerali hanno partecipato i membri delle famiglie reali di tutta Europa, molti dei quali parenti di sangue della regina. Numerosi i leader mondiali tra cui il presidente americano Joe Biden con la First Lady Jill, i vertici Ue, i leader dei paesi del Commonwealth. Invitato anche il presidente cinese Xi Jinping che in sua rappresentanza ha invitato la vicepresidente Wang Qishan. Non sono stati invitati invece il presidente Vladimir Putin o altri rappresentanti del governo russo - decisione che ha sollevato le proteste di Mosca – né rappresentanti di Bielorussia, Birmania, Siria, Venezuela e Afghanistan.
La diretta tv
In lacrime molte delle migliaia di persone che da Hyde park hanno partecipato attraverso i maxi schermi. Chiusa per lutto la Borsa di Londra. La celebrazione è stata trasmessa a reti unificate dalle principali catene tv britanniche. Si stima che a livello globale sia stata seguita da 4 miliardi di utenti. Secondo i media britannici il funerale della sovrana potrebbe diventare la trasmissione televisiva più vista di tutti i tempi.
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