Italia, elezioni: vincono il centro-destra e l’astensionismo
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Le elezioni anticipate italiane 2022 fanno registrare il livello più basso di partecipazione al voto della storia repubblicana. Solo il 63,95% degli aventi diritto al voto si è recato alle urne. Un dato su cui la politica dovrà riflettere a fondo. Queste consultazioni fanno registrare un cambiamento netto rispetto al panorama politico uscente. Con oltre il 44% dei voti lo schieramento di centro-destra conquista una maggioranza, già anticipata dai sondaggi delle ultime settimane, con Fratelli d’Italia, primo partito, al quale sono andati poco più del 26% dei voti. Della maggioranza fanno parte anche la Lega e Forza Italia (ambedue oltre l'8%) e Noi Moderati, che non ha raggiunto però l'1% dei consensi necessario d esprimere propri rappresentanti in parlamento.
Maggioranza e opposizione nuove
Sul fronte di quella che sarà l’opposizione, il Partito Democratico non supera la soglia del 20%, ma si pone alle spalle di Fratelli d’Italia come secondo partito dello schieramento parlamentare. Affermazione, con circa il 15% per il Movimento 5 Stelle, ex primo partito nella scorsa legislatura. Azione-Italia viva fa registrare un 7.7%. Sulla scorta di questi risultati, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovrebbe assegnare a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, l’incarico di formare il prossimo governo.
Gli impegni del nuovo parlamento
E’ stata fissata per il 13 ottobre prossimo la prima seduta di Camera e Senato nella nuova conformazione delineata dalla recente riforma, rispettivamente con 400 deputati, invece dei 630 precedenti, e 200 senatori e non più 315. Nella prima giornata di lavori i due rami del parlamento eleggeranno i propri presidenti. Nei giorni successivi il capo dello Stato, Mattarella, convocherà al Quirinale i leader dei partiti prima della scelta del premier incaricato.
Aggiornamento ore 11.30 del 26 settembre 2022
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