Ucraina, lanciato l’allarme aereo in tutto il Paese
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
L'allarme aereo, ancora una volta, è risuonato in tutta l'Ucraina. Le autorità hanno invitato la popolazione a rimanere nei rifugi, segnalando una minaccia missilistica in tutto il Paese. Nella notte alcuni razzi, lanciati dai russi, hanno colpito la zona di Zaporizhzhia. Almeno tre civili, inoltre, sono morti e altri otto sono rimasti feriti durante gli attacchi russi compiuti, nelle ultime ore, nella regione di Donetsk. Kiev dichiara di aver respinto l'avanzata delle truppe di Mosca nel Donbass.
Il ruolo della Turchia
Sul fronte diplomatico, il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sottolinea che "la Turchia e il presidente Recep Tayyip Erdogan rivestono un ruolo importante". “Grazie ad Ankara - ha aggiunto - si è evitato che questa guerra avesse delle conseguenze più pesanti”. Il ministro degli esteri ucraino Kuleba rende poi noto che arriveranno nuove forniture di sistemi di difesa missilistica. Mosca ribadisce che “l’Occidente sbaglia ad inviare armi” in Ucraina, mentre le agenzie di stampa sottolineano anche che l'Iran ha ammesso, per la prima volta, di aver fornito droni alla Russia, ma di averlo fatto prima che scoppiasse la guerra in Ucraina.
Putin: "evacuare i civili da Kherson"
Dalla Russia arrivano poi nuove decisioni legate al conflitto in Ucraina: il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato una legge che abolisce il divieto di arruolamento nell'esercito russo dei cittadini con una condanna "non cancellata o in sospeso" per un reato considerato grave. Putin ha anche indicato l'esigenza di evacuare i civili dalle zone di combattimento nella regione ucraina di Kherson. Il capo di Stato ucraino Zelensky ha ribadito infine che con la Russia, almeno per ora, "non si tratta". Il presidente ucraino ha anche dichiarato che, nel caso di presenza di Putin, non andrà al G20 di Bali.
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