Ucraina, attacchi russi contro un reparto maternità. In arrivo fondi da Usa e Ue
Luca Collodi - Città del Vaticano
Non si fermano i bombardamenti russi in Ucraina. Un nuovo attacco missilistico ha colpito il reparto maternità dell’ospedale di Vilniansk, causando la morte di un neonato, mentre un altro bombardamento contro la città di Kupiansk, nella regione orientale di Kharkiv, ha ucciso due passanti.
I possibili negoziati
Sul fronte dei negoziati ha parlato il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba, secondo il quale “solo l’Ucraina determinerà quando e come negoziare con i russi. Non ci sarà accordo sull’Ucraina senza l’Ucraina". Kuleba ha poi affermato come il presidente ucraino Zelensky abbia già messo nero su bianco, nel corso del G20 da poco conclusosi a Bali, le richieste per sedersi al tavolo dei negoziati: "Solo azioni reali da parte della Russia, come la cessazione degli attacchi contro le infrastrutture ucraine, il ritiro delle truppe dal territorio ucraino e il rilascio di tutti i prigionieri e deportati, possono aprire la strada alla pace".
I danni alle infrastrutture
Mentre la rete elettrica ucraina continua a subire “danni colossali” a seguito degli attacchi delle truppe russe, il cancelliere tedesco Olaf Scholz avverte come si debba “essere pronti per un’escalation” della guerra, che potrebbe riguardare proprio la distruzione delle infrastrutture ucraine.
I sostegni dall'estero
Per quanto riguarda gli aiuti internazionali, gli Stati Uniti hanno annunciato lo stanziamento di 4,5 miliardi di dollari di sovvenzioni per il sostegno diretto al bilancio ucraino. I fondi, secondo la segretaria del tesoro americano Janet Louise Yellen, saranno elargiti “nelle prossime settimane” e contribuiranno alla stabilità economica del governo di Kyiv, mantenendo i servizi essenziali, compresi gli stipendi dei lavoratori della sanità, degli impiegati pubblici e degli insegnati. Da parte dell’Unione europea invece è stata erogata una nuova tranche di aiuti pari a 2,5 miliardi di euro.
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