Usa: sale a cinquanta il numero delle vittime della tempesta artica
Michele Raviart - Città del Vaticano
Rimasti nelle loro auto per giorni, trovati in casa e nei cumuli di neve. Sono le vittime, almeno 49 della tempesta artica senza precedenti che tra venerdì e sabato ha colpito il Nord America. Negli Usa la temperatura è arrivata a meno 45 gradi in Montana, mentre gli effetti più gravi della bufera ci sono stati in Vermont, Ohio, Missouri, Wisconsin, Kansas e soprattutto nella parte occidentale dello Stato di New York.
La situazione più critica nella città di Buffalo
È a Buffalo, infatti, che si è registrato il numero più alto di morti. Sono circa 30, alcuni dei quali deceduti mentre spalavano la neve. Un bilancio destinato a salire a causa della lentezza dei soccorsi dovuta al maltempo. In 200 mila sono rimasti senza corrente a causa dei blackout, che stanno rallentando ulteriormente le centinaia di uomini della Guardia nazionale che nel fine settimana di Natale hanno effettuato oltre 500 salvataggi, tra cui quello di una donna che è stata aiutata a partorire.Lo stesso vescovo della diocesi di Buffalo aveva invitato i fedeli a partecipare via streaming alle celebrazioni natalizie in caso di condizioni avverse, ribadendo l’importanza che tutti restino al sicuro e a prestare attenzione e assistenza ai propri vicini in caso di bisogno.
Attesi altri 30 centimetri di neve
“La tempesta del secolo non è ancora finita”, ha avvertito Kathy Hochul, governatrice dello Stato di New York, che ha prolungato per altre 24 ore il divieto di circolazione nella contea di Erie, dove si trova Buffalo, mentre si attendono altri 30 centimetri di neve. “Siamo pronti a fornire tutte le risorse necessarie per superare tutto questo”, ha scritto su Twitter il presidente Biden, “che si è detto vicino a coloro che hanno perso i loro cari in questo fine settimana di festa".
Le conseguenze in Canada e al confine con il Messico
Quattro i morti anche in Canada, mentre al confine con il Messico è drammatica la situazione di migliaia di migranti, che nella città di confine di El Paso hanno passato il Natale in strada per mancanza di strutture adeguate
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