"Una Terra Promessa": viaggio alla ricerca della felicità
Ilaria Sambucci – Città del Vaticano
Si avvicina il debutto di “Una Terra Promessa – A Promised Land”, spettacolo prodotto dall’ Accademia Musicale Europea con la direzione artistica di Daniela De Marco. È la storia di quattro amici che fuggono dalla guerra per approdare in Europa. Ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio sono i cantanti vincitori del Concorso Internazionale Musica Sacra: Francesca Mannino, Aurora Faggioli, Raffaele Feo e Giordano Farina. A raccontare le loro emozioni sarà l'attore Vincenzo Bocciarelli. Lo spettacolo verrà impreziosito dalla Nova Amadeus Chamber Orchestra diretta dal M° Stefano Sovrani e dal Coro da Camera Italiano. “Il nostro scopo – afferma Daniela De Marco – è far innamorare le nuove generazioni del repertorio della musica sacra”.
Incantare i bambini con le musiche di Händel
L’evento è stato studiato in modo da affascinare e coinvolgere i giovani con storytelling, movimenti di scena e luci evocative mentre le toccanti e intense melodie di Georg Friedrich Händel sono il cuore pulsante dello show. “Una terra promessa” fa parte del progetto “Cantiamo l’Oratorio - Let's Sing Oratorio Music”, vincitore del bando Europa Creativa, cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea ed è il primo evento dedicato alla diffusione della musica sacra tra bambini e ragazzi. “Dobbiamo vincere il pregiudizio che la musica sacra sia noiosa e da vecchi”, spiega De Marco, che sogna di portare questo spettacolo in giro per l’Italia e per il mondo, così da coinvolgere ed educare le ultime generazioni a questo genere musicale.
L’importanza della musica sacra
“Lo spettacolo è stato concepito nel 2018 - afferma ancora la direttrice artistica -, ma se all’epoca si pensava a guerre lontane, purtroppo nel 2022 non è così. Per questo il viaggio verso la terra promessa, verso la felicità sta prendendo oggi un significato molto più sentito e profondo.” A calcare il palcoscenico del Nuovo Teatro Orione di Roma saranno tutti giovani artisti provenienti da diverse zone d’Italia che con il loro talento e la loro voce interpreteranno i brani del “Messiah” di Händel. Questi saranno poi intervallati da citazioni di Papa Francesco, San Francesco D’Assisi, Madre Teresa di Calcutta e San Giovanni Paolo II. “Le loro parole, anche a distanza di anni, hanno un significato di attualità incredibile” spiega De Marco, ribadendo che lo scopo di questo progetto è far innamorare le nuove generazioni del repertorio della musica sacra.
Il sogno di un’artista ipovedente di cantare davanti al Papa
Tra i protagonisti di “Una Terra Promessa” c’è Francesca Mannino, cantante ipovedente originaria di Messina. Francesca si è avvicinata al mondo della musica all’età di sei anni, oggi ne ha 27 ed è un soprano lirico che ad ogni esibizione incanta il pubblico con la sua meravigliosa voce ed il suo enorme talento, tanto da vincere nel 2021 il Concorso Internazionale di Musica Sacra. “Questo concorso mi ha dato l’opportunità di partecipare a Una Terra Promessa – afferma la giovane artista - un’iniziativa davvero molto importante perché vuole educare i ragazzi alla musica sacra e alla parola di Dio, dunque non solo a una cultura musicale ma anche religiosa”. Nelle parole di Francesca si percepisce una forte fede, una fede che va ben oltre la vista, in grado di superare i più grandi ostacoli che la vita le pone davanti. “Bisogna impegnarsi per l’integrazione e non avere pregiudizi” è questo il messaggio che la 27enne lancia ai microfoni di Radio Vaticana – Vatican News, rivelando che uno dei suoi più grandi sogni è quello di cantare davanti al Papa il Magnificat di monsignor Marco Frisina.
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