Cerca

“Luoghi del cuore” Fai 2022: ai primi posti due chiese e il Museo dei Misteri

L’undicesima edizione del censimento spontaneo del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, promossa dal Fondo per l'ambiente italiano, ha raccolto più di 1 milione 500 mila voti per oltre 38 mila luoghi da restaurare o valorizzare. Tra i primi cento, ben 45 beni religiosi. I più votati: la chiesetta di San Pietro a Gallipoli, il Museo che conserva gli “ingegni” della processione del Corpus Domini a Campobasso e la chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Il censimento 2022 dei luoghi d’arte, fede, cultura e natura più amati dagli italiani, che il Fondo per l’Ambiente Italiano (Fai) propone da più di 20 anni, vede ai primi tre posti tre luoghi di culto e devozione popolare, e ben 45 beni religiosi nelle prime cento posizioni. Tra i “Luoghi del Cuore” più votati ci sono infatti la chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (Lecce), il Museo dei Misteri a Campobasso e la chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria. Una conferma, per il Fai, “del ruolo di fulcri della comunità che le chiese ancora rivestono nell’Italia ‘dei mille campanili’, ma anche un campanello d’allarme per la tutela di un patrimonio, ingente e diffuso, di valore storico e artistico, oltre che sociale”.

Votati "luoghi del cuore" nell'82,4% dei Comuni

In questa undicesima edizione del censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore”, che il Fai effettua dal 2003 ogni due anni, sono stati espressi nel 2022 ben 1.500.638 voti per più di 38.800 luoghi, nell’82,4 per cento dei Comuni italiani. Per quella che si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo. I tre beni vincitori, annunciati il 16 febbraio, riceveranno, a fronte di un progetto, un contributo per il restauro e la valorizzazione di 50 mila, 40 mila e 30 mila euro. Grazie a “I Luoghi del Cuore”, in 20 anni sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 Regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati.

La chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (Lecce), al primo posto tra i "Luoghi del Cuore" 2022
La chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (Lecce), al primo posto tra i "Luoghi del Cuore" 2022

Una segnalazione che innesca un effetto moltiplicatore

I voti raccolti, più di 11 milioni quelli arrivati al Fai nei vent’anni anni dell’iniziativa, sono, infatti, come spiega a Vatican News Federica Armiraglio, responsabile del progetto “Il Luoghi del Cuore”, “l’innesco di un processo virtuoso capace di moltiplicare l’effetto del censimento”. Luoghi sconosciuti e apparentemente condannati hanno guadagnato una tale attenzione, locale e nazionale, che, insieme al Fai, Comuni, Regioni e Ministero, aziende, fondazioni e associazioni, si sono mobilitati per salvarli. “Basti pensare – sottolinea Armiraglio - che il sostegno della Banca Intesa Sanpaolo a questo progetto ha generato investimenti per un valore dieci volte superiore”. Dopo vent’anni, commenta, “il censimento del Fai viene visto ormai come uno strumento concreto di salvaguardia”.

Luoghi proposti da comitati, parrocchie. e pro loco

Nell’impatto di questa iniziativa, accanto al valore economico, c’è un valore culturale e sociale: grazie a “I Luoghi del Cuore” gli italiani scoprono o riscoprono testimonianze di storia e tradizione, simboli dell’identità dei loro territori, e si accende un sentimento collettivo che è puro spirito di cittadinanza, che si concretizza in una mobilitazione diffusa e trasversale. Nell’edizione 2022 sono stati coinvolti nel censimento 6.508 Comuni d’Italia, l’82,4 per cento del totale, segnalati da cittadini, singoli o associati in comitati nati proprio per l’iniziativa, dalle scuole alle parrocchie, dalle biblioteche ai musei, dalle proloco agli stessi Comuni.

Il Museo dei Misteri di Campobasso, al secondo posto. Conserva gli "ingegni" utilizzati nella processione del Corpus Domini
Il Museo dei Misteri di Campobasso, al secondo posto. Conserva gli "ingegni" utilizzati nella processione del Corpus Domini

Chiese e ville abbandonate, beni "ultimi" che riprendono vita

“In questa edizione, in maniera particolarmente evidente – commenta il presidente del Fai, Marco Magnifico - ‘I Luoghi del Cuore’ hanno dato voce agli ‘ultimi’, a quei luoghi del patrimonio culturale italiano considerati minori, che non hanno mai avuto l’attenzione del Paese, ma che invece la meritano, e che senza l’amore delle persone che li hanno votati si sarebbero persi. Ridare voce e dignità agli ‘ultimi’: non c’è missione più bella e più vera”. Accanto a Magnifico, nella presentazione dei risultati finali del censimento il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, sottolinea che la banca e il Fai “collaborano insieme dal 2004 per favorire i progetti proposti dalle comunità sulla base del consenso raccolto spontaneamente. Una straordinaria partecipazione attiva della cittadinanza che permette capillarità di intervento e diffusione dell’arte e della cultura su tutto il territorio nazionale. La cultura è un fattore fondamentale di coesione sociale e di crescita economica”.

I primi tre classificati nell'XI edizione del censimento

Il censimento, anche nel 2022, porta alla luce piccoli e grandi monumenti, luoghi e storie inediti e talvolta sorprendenti: chiesette sperdute, ville e palazzi abbandonati o degradati, ma anche ferrovie e sentieri storici dimenticati, aree naturali o rurali danneggiate o minacciate, grandi architetture così come affreschi nascosti o collezioni di musei che tramandano imperdibili tradizioni locali. Il “Luogo del Cuore” più votato è la chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (Lecce), piccolo edificio medievale immerso nella campagna salentina a meno di un chilometro dal mare, oggi a rischio di crollo, segnalato da 51.443 persone, più del doppio degli abitanti della cittadina pugliese. Al secondo posto, con più di 32 mila voti, il Museo dei Misteri di Campobasso, che per la prima volta nella storia del censimento porta il Molise sul podio, e dove si conservano gli “ingegni” su cui vengono issati i bambini vestiti da personaggi sacri durante l’annuale processione del Corpus Domini, dal Settecento ancora viva e sentita. Terzo luogo più votato è la chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, colma di ex voto che testimoniano un’affezione storica della comunità, ma ormai utilizzata solo saltuariamente per le celebrazioni e bisognosa di restauri, soprattutto degli affreschi della volta.

L'interno della chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, terza classificata
L'interno della chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, terza classificata

Armiraglio (Fai): "E' uno strumento concreto di salvaguardia"

Nelle prime posizioni ci sono anche, al quarto, la Via Vandelli, tra Emilia-Romagna e Toscana, una delle prime strade carrozzabili realizzate in Europa nel diciottesimo secolo, di cui ancora si conservano tratti integri nell’Appennino Tosco-Emiliano, votata perché venga valorizzata come Cammino. E all’ottavo posto il vincitore della classifica speciale dedicata a “I Borghi e i loro luoghi”, il borgo medievale di Cremolino, nell’alto Monferrato, in cima a una collina circondata dai vigneti e affacciata sulle Alpi, in cerca di rilancio e valorizzazione. A presentare a Vatican News i risultati di questa 11.ma edizione, Federica Armiraglio, responsabile del progetto “Il Luoghi del Cuore”:

Ascolta l'intervista a Federica Armiraglio (resp. campagne Fai)

Con più di 11 milioni di voti in vent'anni e 11 edizioni biennali, l’iniziativa del Fai “I Luoghi del Cuore” sta prendendo sempre più piede e ci sono sempre tanti italiani che vogliono segnalare questi luoghi, piccoli e grandi monumenti da salvare, da recuperare. E così?

Sì, quest’anno abbiamo ricevuto un milione e mezzo di voti, noi del Fondo per l’Ambiente Italiano, nell’undicesima edizione del censimento, di cui abbiamo appena annunciato i risultati. Voti arrivati per oltre 38 mila luoghi, nell'82,6 per cento dei comuni italiani. È veramente un movimento di popolo e anche una copertura capillare del territorio nazionale.

L'interno della chiesetta di san Pietro dei Samari a Gallipoli, a rischio crollo
L'interno della chiesetta di san Pietro dei Samari a Gallipoli, a rischio crollo

Ma cosa significa questa partecipazione? Che c'è interesse per far rivivere luoghi vicini a sé che hanno bisogno di aiuto concreto?

Le grandi mobilitazioni, diciamo quando si raccolgono migliaia di voti o decine di migliaia, addirittura, sono sempre per quei luoghi che hanno delle necessità urgenti, di solito bisogno di restauro o di valorizzazione, luoghi che magari che sono stati colpiti da una calamità. Poi ci sono invece quei pochi voti, magari un voto, tre voti, cinque voti che arrivano per luoghi che sono proprio nel cuore delle persone che li votano solo perché desiderano far sentire la loro voce in favore di luoghi che significano qualcosa per loro. Laddove invece siamo in alta classifica, sopra i 1500 voti, e quando le persone si uniscono in coro, significa proprio che quei luoghi hanno un particolare bisogno di salvaguardia e che il censimento dei “Luoghi del Cuore” del Fai viene visto ormai, dopo vent'anni, come uno strumento concreto di salvaguardia.

La particolarità di questa edizione è forse infatti l'unirsi di diversi comitati, proprio per promuovere dei luoghi che ritengono importanti, da salvaguardare…

Questa volta abbiamo davvero visto più che mai questo fenomeno di grandi aggregazioni, di creazioni di “reti di valorizzazione”. C'è questo bellissimo documento, la Convenzione Europea di Faro, che l'Italia finalmente ha sottoscritto un paio di anni fa, che parla proprio del valore, dell'eredità culturale per le persone, che dà una definizione di comunità di eredità. E i comitati che partecipano ai “Luoghi del cuore” sono esattamente comunità di eredità e quindi vediamo uniti comuni, parrocchie, il Cai, gli alpini, associazioni già costituite, le Pro-Loco, oppure gruppi spontanei e che si sono uniti in reti molto estese e molto trasversali, perché sempre di più c'è la consapevolezza che l'unione fa davvero la forza.

Un immagine della processione del Corpus Domini, con i 13 Misteri, a Campobasso
Un immagine della processione del Corpus Domini, con i 13 Misteri, a Campobasso

Veniamo ai primi tre in classifica nel censimento. Al primo posto la chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli, che è stata votata da più di 51 mila persone, il doppio degli abitanti della cittadina pugliese…

E’ un dato che colpisce molto tra l'altro ci è stato raccontato che davvero è stato un movimento di popolo: a Gallipoli un po’ovunque si andasse si sentiva parlare del censimento di questa chiesetta dei Samari che si trova fuori Gallipoli, molto vicino al mare in un'area protetta e nella quale gli abitanti del territorio e tanti salentini si sono riconosciuti. Una chiesa di tradizione molto antica e che è inagibile, puntellata e ha veramente bisogno di urgenti interventi di restauro e quindi è stata scelta proprio come “cuore della comunità”, perché possa continuare a vivere.

E c'è chi vuol fare un po’ di più, migliorarsi, come il Museo dei Misteri di Campobasso. I misteri sono queste macchine particolari create nel Settecento da Paolo Saverio Di Zinno…

Infatti: il museo è nato in realtà nello stanzone, passatemi il termine, in cui questi oggetti vengono conservati durante tutto l'anno, dove avviene la vestizione e da cui poi parte la processione annuale del Corpus Domini. Nel 2006, con un'ottima idea, l'Associazione Misteri e Tradizioni lo ha trasformato in un luogo aperto al pubblico, in un museo, raccogliendo anche materiale documentario, video e foto. Giustamente adesso vogliono compiere un passo in più, per renderlo più fruibile, più interessante, più interattivo e hanno pensato al censimento del Fai per raggiungere questo obiettivo.

La facciata della chiesa di San Giacomo della Vittoria, ad Alessandria, terza classificata
La facciata della chiesa di San Giacomo della Vittoria, ad Alessandria, terza classificata

Per la terza segnalazione, sempre una chiesa, si tratta di restaurare anche degli affreschi…

Siamo ad Alessandria, nella chiesa di San Giacomo della Vittoria, nome che deriva dalla battaglia vittoriosa del 1391 che porta alla fondazione della chiesa. Un tempio che ha subito nel tempo moltissime trasformazioni, e molto poco resta della prima fase e che ormai viene utilizzata per celebrazioni solo saltuariamente. C'è un'associazione che in accordo con la diocesi la tiene aperta periodicamente, ma ha un notevole bisogno di intervento, per il restauro degli affreschi e anche in questo caso, tanto più che ad Alessandria il censimento dei “Luoghi del cuore” è molto radicato ed ha portato grandissimi riscontri negli anni, di nuovo hanno fatto ricorso a questo strumento messo a disposizione dal Fai.

E ora c'è la fase successiva, quella della presentazione dei progetti, perché i finanziamenti che sono garantiti da Banca Intesa vanno però dati in base ai progetti. Quale bilancio si può fare degli interventi che il censimento ha permesso di effettuare? Hanno permesso di riaprire al pubblico luoghi altrimenti chiusi e di salvare tesori “del cuore”?

Sì, i contributi che il FAI mette a disposizione, grazie alla partnership con Intesa San Paolo, hanno portato finora a sostenere 139 progetti in venti regioni italiane. Progetti di restauro, di ingegneria naturalistica, e di valorizzazione. Però quello che è molto bello è che c'è un effetto moltiplicatore: i contributi del Fai che arrivano al massimo a 50 mila euro, in realtà hanno la funzione di innescare dei meccanismi virtuosi. Spesso sono lo stimolo per attrarre ulteriori contributi, e a volte addirittura basta la segnalazione nei “Luoghi del cuore” in una buona posizione, anche senza poi un sostegno diretto da parte del Fai. E quindi chiaramente speriamo che ancora una volta questi piccoli miracoli dei “Luoghi del cuore” avvengano. Sia attraverso i contributi che noi possiamo mettere a disposizione, anche grazie al bando che lanceremo nel prossimo mese di marzo destinato a tutti i luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2500 voti, ma anche grazie a questo effetto moltiplicatore, che possa riguardare sempre più luoghi che hanno bisogno di tutela.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

17 febbraio 2023, 08:01