Oltre 25 mila morti per il sisma in Turchia e in Siria
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Continua incessante il conteggio delle vittime del terremoto che ha sconvolto Siria e Turchia. I morti sono saliti a oltre 25mila, come annunciato da funzionari e fonti mediche turchi. In mezzo all'immane tragedia ci sono anche raggi di luce. A 119 ore dal devastante terremoto, in Turchia un sedicenne è stato estratto vivo dalle macerie di un edificio. soccorritori sono stati in grado di localizzarlo dopo aver sentito la sua voce. Nel nordovest della Siria è stata trovata viva una bambina, appena nata e ancora attaccata con il cordone ombelicale alla madre, uccisa dal sisma. Sono solo alcuni di straordinari salvataggi che si stanno susseguendo in queste ore.
Allentate le sanzioni Usa alla Siria
In seguito alla catastrofe umanitaria causata dal terremoto si registrano importanti decisioni: gli Stati Uniti hanno annunciato la sospensione temporanea di alcune sanzioni economiche al governo centrale siriano. Il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) ha annunciato inoltre di aver sospeso temporaneamente le proprie azioni contro lo Stato turco. Le Nazioni Unite riferiscono poi che solo in Siria potrebbero essere rimaste senza casa a causa del sisma oltre 5 milioni e 300 mila le persone.
Aiuti umanitari
Da tutto il mondo Dagli Stati Uniti, in particolare, è stato inviato infine un primo pacchetto di aiuti umanitari alla Turchia per un valore di 85 milioni di dollari. Gli elicotteri Black Hawk statunitensi stanno supportando le operazioni di trasporto aereo dalla base aerea di Incirlik, in Turchia, portando il personale di soccorso dove c'è maggiore necessità.
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