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Biden e Zelenski alla conferenza stampa nel Palazzo presidenziale di Kyiv Biden e Zelenski alla conferenza stampa nel Palazzo presidenziale di Kyiv 

Visita a sorpresa di Biden a Kyiv, promessi nuovi aiuti militari

Biden arriva in Ucraina a pochi giorni dal primo anniversario dell’invasione russa del 24 febbraio e conferma l’aiuto degli Usa “per tutto il tempo necessario”. Zelenski: speriamo che il 2023 diventi l’anno della vittoria

Marco Guerra – Città del Vaticano

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è arrivato a Kyiv, per una visita a sorpresa, a pochi giorni dall'anniversario dell'invasione. L’inquilino della Casa Bianca ha passeggiato insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel centro della capitale ucraina, vicino alla cattedrale di San Michele. "Mentre il mondo si prepara a celebrare il primo anniversario della brutale invasione dell'Ucraina da parte della Russia oggi sono a Kyiv per riaffermare il nostro fermo e instancabile impegno per la democrazia, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina", ha dichiarato Biden.

Mezzo miliardo di dollari di aiuti

I due leader hanno avuto anche un colloquio nel palazzo presidenziale di Kyiv, a margine del quale Biden ha annunciato mezzo miliardo di dollari di assistenza aggiuntiva all'Ucraina. Biden, in osservazioni congiunte insieme al presidente ucraino Zelensky, ha affermato che il pacchetto includerà più equipaggiamento militare, comprese munizioni di artiglieria, più javelin e obici. Zelensky ha detto che lui e Biden hanno parlato di "armi a lungo raggio e delle armi che potrebbero ancora essere fornite all'Ucraina anche se prima non erano state fornite".

“Putin sta fallendo”

Successivamente in una conferenza stampa dei due presidenti, Zelenski ha detto che "questa visita ci porta più vicini alla vittoria" e che il 2023 potrebbe essere l’anno della vittoria. "Biden e i partner devono continuare a fare tutto il possibile per aiutare l'Ucraina a vincere, Biden e gli Usa sono rimasti in contatto costante quest'anno e questa è una visita estremamente importante in un periodo così difficile per l'Ucraina che combatte per la libertà del mondo" ha aggiunto Zelensky. Biden dal canto suo ha ribadito che gli Usa resteranno a fianco dell’Ucraina tutto il tempo che sarà necessario e che la guerra di Putin sta fallendo. "Pensava di poterci sconfiggere ma non credo che lo stia pensando in questo momento”, ha aggiunto Biden.

Chiusa la conferenza di Monaco

"Zelensky e l'Ucraina non hanno abbastanza munizioni. Devono essere riforniti meglio". Con queste parole, pronunciate a margine della tre giorni della conferenza di Monaco, l'Alto rappresentante agli Affari Esteri Ue, Josep Borrell, rilancia l’impegno incondizionato dell’Europa a sostegno di Kyiv. La guerra “ha conseguenze per la nostra sicurezza, dobbiamo accelerare il nostro sostegno all'Ucraina, rafforzare l'industria della difesa, produrre più munizioni anche per tutti noi”, ha detto il capo della diplomazia Ue.

Tensione Usa – Cina

E l’ultima giornata del vertice di Monaco è stata segnata anche dallo scontro tra Washington e Pechino. Il segretario di stato Antony Blinken, proprio dopo l’incontro nella città tedesca con il suo omologo cinese Wang Yi, ha affermato che gli Usa hanno informazioni secondo cui la Cina starebbe valutando la possibilità di sostenere la Russia, fornendo anche armi per la guerra. Il capo della diplomazia cinese ha risposto che non saranno tollerate interferenza nel rapporto con Mosca, invitando gli americani a trovare una soluzione politica anziché gettare benzina sul fuoco.

Offensiva sulla nella Kreminna

Intanto sul terreno proseguono i combattimenti, le forze russe cercano di sfondare nella regione della Kreminna per impadronirsi di alcuni importanti centri industriali nel Donbass. Bombardamenti si registrano poi nella regione del fiume Dnipro, con centinaia di famiglie rimaste senza corrente. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che la Russia domenica 19 febbraio ha lanciato 25 attacchi aerei e dieci missili contro le regioni di Luhansk, Donetsk e Zaporizhzhia. Gli attacchi hanno causato un numero vittime civili e feriti non precisato. Lo stato maggiore ha anche riferito che l'aeronautica militare ucraina ha lanciato 29 attacchi contro le basi temporanee nemiche mentre l'esercito ha abbattuto un jet russo Su-25.

Ultimo aggiornamento ore 12,30

 

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20 febbraio 2023, 08:15