New Delhi: un momento dei lavori al G 20 New Delhi: un momento dei lavori al G 20 

Ucraina, al G20 di New Delhi incontro Usa-Russia

Al vertice di New Delhi in discussione la guerra in Est Europa, un tema che mette in evidenza le divisioni nella comunità internazionale. A margine dell'assise da registrare l’incontro tra il ministro degli Esteri russo Lavrov e il segretario di Stato americano Blinken. Intanto sul terreno continuano gli scontri

Giancarlo La Vella - Città del Vaticano

Al vertice G20, ospitato nella capitale indiana di New Delhi, il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, hanno avuto un incontro: sono rimasti a parlare otto minuti, a margine dei lavori dell’assise. Non sono previsti ulteriori contatti tra le due potenze, ma questo colloquio, il primo dall’inizio del conflitto in Ucraina, anche se informale, secondo molti osservatori significa che qualcosa dal punto di vista diplomatico si sta muovendo e da qui ai prossimi giorni potrebbe esserci qualche novità.

Usa a Mosca: rientrate nello Start

Quest’incontro, unico tassello sul quale si concentra la fiducia degli ottimisti, ha dato modo a Blinken di chiedere a Lavrov di sospendere la guerra insensata in Ucraina e di far recedere la Russia dall’uscita di Mosca dal trattato Start sulla non proliferazione nucleare, che ha rappresentato, insieme con gli altri trattati Start, una base importante per la tenuta degli equilibri mondiali. Per quanto riguarda il conflitto in Ucraina, al G20 non c’è stato accordo tra i partecipanti sulla condanna dell’invasione russa, con la Cina in testa che si è rifiutata di firmare una dichiarazione in merito. Insomma la guerra continua sul terreno, ma anche nella testa degli attori internazionali.

La Russia accusa l’Ucraina

Sul terreno proseguono gli scontri. L’Ucraina ha annunciato di aver respinto tutti gli attacchi russi verso Bakhmut, nell’est del Paese, mentre Mosca accusa "sabotatori ucraini" di avere sconfinato nell'ovest della Russia, nella regione di Bryansk, e di avere aperto il fuoco sui civili provocando 2 morti. Il Cremlino accusa Kyiv anche di aver lanciato droni in territorio russo, uno dei quali sarebbe arrivato addirittura a 100 chilometri da Mosca. Infine, è salito a cinque il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico sulla città di Zaporizhzhia, lanciato dalle forze russe nell’ultima notte, che ha colpito un condominio di cinque piani.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

03 marzo 2023, 11:19