Più cibo con meno acqua: la sfida per un'agricoltura a basso impatto ambientale

Vatican News

Un’occasione per discutere dei cambiamenti climatici che, sempre più spesso, sottopongono l’area mediterranea a una situazione di stress idrico che rischia di diventare sistematico. L’ha fornita il digital talk "Più cibo con meno acqua”, organizzato, nell’odierna Giornata mondiale dell’acqua e alla vigilia dell’UN 2023 Water Conference di New York, da Earth Day Italia, in collaborazione con Impatta e il CREA, il più importante ente italiano di ricerca dedicato all’agroalimentare. L’evento ha proposto una riflessione sull’intera filiera agroalimentare al fine di favorire un’agricoltura più resiliente e sostenibile.

Sprechi e buone pratiche

“La Giornata Mondiale dell’Acqua – ha detto il presidente di Earth Day Italia, Pierluigi Sassi - è un’occasione per sensibilizzare le coscienze di tutti sulla riduzione degli sprechi e sulla diffusione di buone pratiche. Occorre un cambiamento nelle abitudini e un forte investimento nell’innovazione per gestire al meglio questa preziosa risorsa e sviluppare un’agricoltura sempre più a basso impatto ambientale”.

Concentrarsi sulle infrastrutture

Una sempre minore disponibilità di acqua ha un impatto significativo sul cibo. Lo ha sottolineato Massimo Iannetta, responsabile divisione “Biotecnologie e Agroindustria” ENEA secondo il quale salvaguardare le produzioni made in Italy, “significa tutelare la risorsa idrica affinché sia sempre disponibile per queste attività produttive”. Doveroso dunque concentrarsi sugli strumenti che consentano di “produrre più cibo con meno acqua. In tal senso, un ambito importante è quello delle infrastrutture, occorre tornare a essere protagonisti nella realizzazione del nostro sistema irriguo, evitando le perdite infrastrutturali di questa risorsa”.

Rispettare le specificità di ogni coltura

Da parte sua Giuseppe Corti, direttore CREA Agricoltura e Ambiente ha messo in luce come “ogni coltura” sviluppi “le massime potenzialità in un determinato suolo e sotto determinate condizioni climatiche; non rispettando queste interazioni, si rendono necessari maggiori input energetici e irrigui per ottenere minor produttività e minor qualità. Semplicemente: non si può far tutto ovunque e, soprattutto, non esiste una ricetta valida per ogni luogo”.

Il mese della Terra

Nel corso del digital talk è stato anche lanciato il mese della Terra che si svolgerà da oggi fino al 22 aprile quando si celebrerà la 53.ma Giornata mondiale della terra. Tra gli eventi annunciati si segnalano il ritorno in presenza del “Villaggio della Terra”, dal 21 al 25 aprile presso la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese a Roma con un programma ricco di eventi tra sport, attività per bambini, musica, e cultura, e con una tappa il 22 aprile presso i Musei Reali di Torino. Simultaneamente alla Nuvola di Fuksas a Roma avrà luogo la maratona di 12 ore #OnePeopleOnePlanet, in diretta su RaiPlay, con tanti ospiti e artisti nazionali e internazionali.

Giovani e Innovazione, verso la Cop28

Al fine di coinvolgere maggiormente i giovani nell’intraprendere azioni importanti e concrete per il clima invece è stato rilanciato il progetto Call4Earth legato alla “YOUTH4CLIMATE CHALLENGE” lanciata dal programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo. Infine nell’ambito dell’Earth Day quest’anno si inseriranno anche i festeggiamenti per la Giornata mondiale della creatività e dell'innovazione, in collaborazione con Impatta, Fondazione Italia Digitale, Next4. Lo sguardo è puntato alla Cop28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici  che si svolgerà dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 presso l'Expo City di Dubai.