Migranti: recuperate altre tre vittime del naufragio di Cutro, ancora due bambini
Alessandro Di Bussolo – Città Del Vaticano
Ancora il corpo di due bambini, trovati in mare, a poche centinaia di metri a nord dalla spiaggia di Steccato di Cutro, nella zona di Praialonga, a ricordare che il naufragio di due settimane fa è stato una strage dei più piccoli. Gli ultimi, e con loro sono 23 con meno di 12 anni, sono stati recuperati la mattina di domenica, poco dopo che le onde aveva restituito sulla spiaggia un altro corpo di un adulto. Sale così a 79 il numero delle vittime finora recuperate: e 32 erano minorenni. Ma non si fermano le ricerche dei corpi delle persone coinvolte nel naufragio di domenica 26 febbraio. Da 15 giorni vigili del fuoco con acquascooter, insieme alla Guardia costiera, perlustrano in lungo ed in largo il tratto di mare, per 13 chilometri, mentre squadre di terra verificano il tratto di spiaggia. Dalla foce del Tacina (nei pressi della quale c'è stato il naufragio) fino a Le Castella.
Milletrecento persone salvate da tre barconi nello Ionio
E a Lampedusa, intanto, in sole 24 ore sono sbarcati 998 migranti sbarcati in sole 24 ore a Lampedusa, un numero che non si vedeva da tempo. Come le 1.300 persone salvate dai tre barconi nello Ionio, dopo la tragedia di Cutro. Un’ondata migratoria che rischia di rappresentare solo un anticipo di quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni. Nei rapporti settimanali sull’immigrazione che vengono mandati al governo italiano, gli apparati di sicurezza e gli analisti sottolineano come in Libia, nei campi di detenzione ma non solo, ci siano 685 mila migranti pronti a partire per sbarcare sulle coste italiane. Per capire la dimensione dell’allarme basta ricordare che in tutto il 2022 gli arrivi erano stati “appena” 104 mila. È vero che l’anno scorso, specie nei primi mesi, i flussi erano ancora frenati dalla pandemia. Ma oggi solo la cifra sui possibili arrivi dalla Libia è quasi sette volte superiore.
Rafforzare i corridoi umanitari, 500 milioni di euro dalla Ue
È chiaro che la maggior parte di quelle persone finirebbe per mettere il proprio destino nelle mani delle organizzazioni dei trafficanti e quindi degli scafisti. L’intenzione del governo è di rafforzare i corridoi umanitari, i programmi di trasferimento in Italia per le persone in condizione di particolare vulnerabilità. Un tema che la presidente Meloni ha sollevato nella lettera inviata di recente alla presidente della Commissione Europea, alla quale Ursula von der Leyen ha risposto annunciando lo stanziamento di mezzo miliardo di euro per il “reinsediamento” in Europa di 50 mila migranti proprio attraverso i corridoi.
Presto trasferiti 600 migranti da Lampedusa
Nell'arco delle prossime ore oltre 600 migranti, saranno trasferiti da Lampedusa: 183 partiranno domattina in nave e circa 430 lasceranno l'isola domani pomeriggio. Lo ha assicurato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in visita nelle Pelagie. "I gestori dell'hotspot - ha aggiunto - mi hanno segnalato che servono scarpe per bambini e adulti, vestiti e altre coperte e mi sono subito attivato perche' possano arrivare a Lampedusa in tempi brevissimi”.
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