Russia e Cina a confronto sul conflitto in Ucraina
Stefano Leszczynski - Città del Vaticano
Diplomazia internazionale in fermento sulla questione ucraina mentre è in corso a Mosca la visita del presidente cinese Xi Jinping. Ieri il primo incontro informale al Cremlino con Vladimir Putin, mentre a Kyiv è atteso per oggi l’arrivo del premier giapponese Fumio Kishida.
Un incontro cruciale
Oltre quattro ore, tanto è servito a Vladimir Putin e al presidente cinese Xi Jinping, per un primo abboccamento al Cremlino per parlare di cooperazione, di guerra in Ucraina e del piano di pace cinese. Oggi una nuova tornata di colloqui in forma più ufficiale. Freddezza e scetticismo degli Stati Uniti sulle reali intenzioni dei due ‘cari amici’ come si sono definiti Putin e Xi Jinping. Per Washington il rischio di forniture militari cinesi alla Russia non è scongiurato e una tregua in Ucraina non è considerata possibile senza che vi sia stato prima un ritiro russo dall’Ucraina.
Contatti tra Ucraina e Giappone
A sorpresa invece è l’arrivo a Kyiv del premier giapponese Fumio Kishida per incontrare il presidente Zelensky e offrire "solidarietà e sostegno incondizionato" al Paese. Una visita che, alla luce del vertice di Mosca, assume un significato simbolico di rilievo, il Giappone, inoltre, ospiterà a maggio il prossimo vertice G7 ad Hiroshima. Intanto la guerra continua ad essere combattuta sul terreno ucraino: ieri nuovi lanci di missili russi tutti intercettati dalla contraerea. Mentre l’Unione Europea ha sbloccato due miliardi di euro di munizionamento da consegnare all’Ucraina. Infine, da segnalare che, dopo aver emesso un mandato d'arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, la Corte penale internazionale ha ottenuto nuovi strumenti finanziari e tecnici per la sua inchiesta sui crimini di guerra in Ucraina.
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