Cartoons on the Bay, il Festival di animazione per il rispetto delle differenze e culture
Beatrice D’Ascenzi – Città del Vaticano
I cartoni animati arrivano ad animare Pescara. La città abruzzese ospiterà dal 31 maggio al 4 giugno il Festival Cartoons on the Bay, il più importante evento italiano dedicato all’industria dei contenuti audiovisivi per ragazzi. Promossa dalla Rai, anche quest’anno l’UNICEF Italia rinnova la sua collaborazione con la rassegna, iniziata nel 1996 anno della sua fondazione. Paolo Rozera, direttore generale di UNICEF Italia ha raccontato a Vatican News l’importanza di questa collaborazione: “UNICEF ha sempre creduto nella potenza del linguaggio dei cartoni animati. Il loro utilizzo è fondamentale per modificare la percezione e i comportamenti culturali e per avvicinare il mondo dell'infanzia alla partecipazione consapevole nella società, educando all'accettazione delle differenze culturali e alla lotta a tutte le forme di sfruttamento degli esseri umani.”
Il premio speciale al miglior prodotto a carattere sociale
Il 3 giugno il direttore generale di UNICEF Italia consegnerà Il premio speciale al miglior prodotto a carattere sociale del 2023, un riconoscimento di grande rilevanza nell'ambito dell'animazione. “Ogni anno ci teniamo a premiare il prodotto che più di tutti ci sembra veicolare concetti e ideali capaci di educare i giovani al rispetto reciproco - spiega Rozera - da quando si pensa un prodotto alla sua realizzazione passano circa dai 3 ai 5 anni. La gestazione è molto lunga, e noi collaboriamo spesso come consultati per autori e registi. Cartoons of the Bay è l'occasione di confrontarsi con questi lavoratori dello spettacolo. Molti adulti ci raccontano come, ancora oggi, ricordino con affetto i valori che hanno appreso dai cartoni animati, per questo è importantissimo che questo mondo torni a fiorire dopo il periodo della pandemia”.
Molto più che semplici cartoni
L’animazione continua ad essere efficace nonostante l’avvento dei i social. Una sfida non facile, quella verso i nuovi mezzi di comunicazione, che punta sulle nuove forme di animazione digitale e il rinnovamento delle formule narrative che da sempre ne hanno caratterizzato il successo. Scelte che, come racconta ancora Paolo Rozera sono fondamentali per mantenere un posto speciale nel cuore dei più piccoli: “L’animazione è un mezzo che rimane sempre estremamente attuale, grazie anche alla capacità degli autori di innovare i loro disegni, rendendoli interessanti per i ragazzi di oggi. Inoltre, attraverso questo tipo di mezzo c'è la possibilità vivere momenti di condivisione familiare, divertendosi e creando un'occasione di dialogo. I cartoni in modo delicato ma diretto sono in grado di introdurre temi di cui a volte è difficile parlare con i propri figli”. Spesso, commenta ancora il direttore, persevera il falso mito per cui un bambino non possa capire certi argomenti come la guerra, il razzismo o le discriminazioni. “Ma loro stessi ci hanno dimostrato che riescono a vedere queste situazioni molto meglio degli adulti, perché non sono contaminati dai preconcetti. Un bambino riesce a vedere le cose in modo molto diretto, approcciandosi a esse per quello che sono.”
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