Bandiera dell'Unione Europea Bandiera dell'Unione Europea 

La Giornata dell'Europa, guardando al conflitto in Ucraina

Anche quest'anno la Giornata dell'Europa si celebra con la guerra in Ucraina alle porte. Una maggiore coesione, l'immigrazione e la crisi economica da risolvere le altre sfide del Vecchio continente.

Diego Laudato - Città del Vaticano

Come ogni anno, anche in questo 9 maggio 2023 si celebra la Giornata dell’Europa. La ricorrenza si ripete dal 1985, anno in cui durante il vertice di Milano i capi di Stato dei Paesi membri decisero di istituire la festa in onore della dichiarazione che in quello stesso giorno, nel 1950, Robert Schuman rilasciò in merito all’idea rivoluzionaria di una nuova forma di collaborazione politica nel continente. La CECA, Comunità Europea del carbone e dell'Acciaio, i cui Paesi fondatori furono Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, è stata la prima di una serie di istituzioni europee sovranazionali che avrebbero condotto a quella che si chiama oggi Unione Europea.

Una festa con la guerra alle porte

Da due anni a questa parte, però, purtroppo i festeggiamenti sono inevitabilmente guastati dalle notizie che arrivano dal confine dell’Unione. Il conflitto russo-ucraino, come noto, continua a far registrare combattimenti e vittime a causa del proseguimento delle ostilità tra i due Stati. L’Ucraina, negli ultimi giorni, è vittima di un’impennata dell’offensiva di Mosca, che sta infatti intensificando i raid aerei su Kiyv e su altre città.

Ideali ancora attuali

Una guerra torna dunque a sconvolgere il continente europeo dopo oltre trent’anni dall’ultimo conflitto interno. In questo mutato contesto, è lecito domandarsi allora quale valore assumono gli ideali promossi dai padri fondatori alla luce della guerra in Ucraina. Ne abbiamo parlato con Riccardo Alcaro, esperto di geopolitica del continente europeo e coordinatore del programma “Attori globali” dell’Istituto Affari Internazionali.

Ascolta l'intervista a Riccardo Alcaro

I passi che i Paesi europei devono compiere, si evince dalle parole di Alcaro, sono ancora tanti e importanti. Bisogna trovare risorse e strategie comuni per fornire risposte diplomatiche per la soluzione del conflitto tra Russia e Ucraina, per affrontare il tema immigrazione e per guardare insieme alle difficoltà economiche che i Paesi europei sono costretti ad affrontare in questa fase post pandemica e bellica.

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

09 maggio 2023, 15:20