Ucraina, mediazione di Brasile e Cina per sbloccare il dialogo tra Mosca e Kyiv
Marco Guerra – Città del Vaticano
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva offre la disponibilità del Brasile, insieme a India, Indonesia e Cina, a parlare con entrambe Russia e Ucraina per la ricerca della pace. La Russia è aperta "al dialogo e al canale politico e diplomatico" per risolvere la crisi in Ucraina, avrebbe detto Putin in un colloquio telefonico con Lula. Contemporaneamente il rappresentate cinese per gli affari euroasiatici, in visita ieri a Mosca, ha parlato con il ministro degli esteri Serghei Lavrov.
Kyiv: ritiro Russia condizione per il dialogo
Davanti a queste mosse, Kyiv al momento si mostra tiepida e ribadisce che non si può arrivare ad alcuna pace, cedendo territori alla Russia. Anche da parte occidentale si chiede il ritiro delle truppe di Mosca dai territori occupati come condizione per il dialogo.
Missili su Mariupol
Sul terreno, intanto, dopo l’attacco missilistico di ieri 26 maggio alla clinica di Dnipro, che ha causato due vittime, l’Oms fa sapere che sono oltre 900 le strutture mediche colpite dall’inizio dell’invasione russa, per un totale di circa cento morti. Dal canto loro i filorussi sostengono che Mariupol è stata attaccata con missili a lungo raggio forniti dalla Gran Bretagna, allo stesso tempo l’intelligence ucraina sostiene che i russi starebbero preparando una provocazione su larga scala "nelle prossime ore" a Zaporizhzhia.
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