Corea del Nord, accuse contro Seoul e Washington: vogliono la guerra nucleare
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
In un contesto internazionale incerto e teso, ed a un mese dal termine della più grande esercitazione combinata tra Corea del Sud e Stati Uniti a 30 km circa dalla zona demilitarizzata al confine con la Corea del Nord, Pyongyang accusa Seoul e Washington di spingere le tensioni nella regione sull'"orlo di una guerra nucleare”.
"Delirante confronto anticomunista"
Nel rapporto pubblicato dal ministero degli Esteri nordcoreano, il Paese ha paragonato la tensione nella regione a quella che si verificò nella notte prima dello scoppio della Guerra di Corea del 1950-53. La critica è dunque rivolta agli Usa e alla Corea del Sud per il loro "delirante confronto militare anticomunista" e delle "minacce retoriche". Il documento inoltre avverte che una guerra nella penisola "si espanderebbe rapidamente in una guerra mondiale e in una guerra termonucleare senza precedenti.
Completo sostegno alla Russia
È di qualche giorno fa l'incontro tra il vice ministro degli Esteri della Corea del Nord con l'ambasciatore russo a Pyongyang, Alexander Matsegora. Im Cheon ha espresso "sostegno" alla Russia in riferimento alla vicenda della brigata Wagner, come riporta l'agenzia stampa russa Ria Novosti, citando una nota di Pyobgyang che afferma il proprio "forte sostegno a qualsiasi scelta e decisione della leadership russa". Il viceministro degli Esteri della Corea del Nord ha inoltre espresso "fiducia nel fatto che l'esercito e il popolo della Russia supereranno sicuramente tutte le prove e le difficoltà e otterranno un'eroica vittoria nell'operazione militare speciale in Ucraina".
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