Ucraina, la ricostruzione della diga di Kakhovka richiederà almeno dieci anni
Beatrice D’Ascenzi- Città del vaticano
Non si fermano gli scontri. Nuovi attacchi russi hanno preso di mira le principali città ucraine, dove diverse esplosioni hanno scosso i centri abitati e la regione di Kyiv, spingendo le autorità ad attivare la difesa antiaerea. Colpito anche il territorio di Leopoli, dove nella notte una infrastruttura critica è stata colpita da un attacco russo. Le autorità hanno dichiarato che il bombardamento non ha causato vittime, ma le esplosioni hanno fatto divampare un incendio che ha raccolto tutti i servizi di emergenza sull’ luogo dell'incidente. Anche L'amministrazione militare di Zaporizhzhia, da parte sua, ha affermato che sette missili S-300 sarebbero stati lanciati sulla città e nei suoi sobborghi, nelle vicinanze della centrale nucleare. "Dopo una notte agitata e rumorosa, la situazione a Zaporizhjia è ora stabile. Grazie a Dio non ci sono feriti e nessun edificio residenziale è stato colpito", ha scritto il segretario del consiglio comunale, Anatoly Kurtev, su Telegram.
Il piano dell’Europa
Per sostenere l’Ucraina, l'Unione Europea è pronta a proporre un piano di aiuti finanziari da 50 miliardi di euro. La proposta aiuterà a finanziare le spese correnti del governo di Kyiv e pagare le priorità più urgenti per la ricostruzione. La cifra è importante, ma tuttavia non riuscirebbe a sanare le ferite del martoriato Paese. Inoltre, secondo il Financial Times, BlackRock e JPMorgan - due dei più importanti fornitori di servizi di gestione degli investimenti al mondo - starebbero aiutando il governo ucraino a creare una banca per utilizzare i capitali pubblici in progetti che possano attirare centinaia di migliaia di dollari di investimenti privati. L'obiettivo è quello di raccogliere capitali a basso costo da governi e istituzioni finanziarie internazionali e poi far leva su questi per attirare investimenti privati.
La mancanza di personale per la ricostruzione
Le autorità sono preoccupate per il ripristino delle infrastrutture danneggiate dall'esplosione della diga di Kakhovka. Secondo il capo dipartimento dell'Accademia ucraina di costruzioni, Ivan Perehinets, sarà necessario un budget che si aggirerà tra i 60 ei 70 miliardi di euro circa, ma a impensierire maggiormente le autorità sarebbe la mancanza di personale tecnico in grado di gestire i lavori. Perehinets ha infatti affermato che Kyiv dovrebbe sì disporre di risorse finanziarie sufficienti per ricostruire l'area, ma che la mancanza di ingegneri qualificati ed esperti rimane un problema non secondario ai fini della ricostruzione. Si stima infatti che la riedificazione delle case nell'oblast di Kherson richiederà dai cinque ai dieci anni e una forza lavoro di 1,5 milioni di operai edili.
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