Uganda, miliziani islamisti fanno strage di giovani in una scuola
Sofiya Ruda - Città del Vaticano
Sono almeno 41, di cui 38 studenti, le vittime dell’attacco di ribelli delle Forze democratiche alleate (Adf) in una scuola nell’Uganda occidentale, vicino al confine con la Repubblica Democratica del Congo. La scuola, mista e di proprietà privata, si trova nel distretto ugandese di Kasese. Alcuni ragazzi sono stati trucidati, mentre numerose studentesse sono state rapite.
La tragedia nella scuola
Il sindaco Selevest Mapoze della città di Bwera ha dichiarato che tra le vittime nell'attacco alla scuola secondaria di Lhubiriha ci sono 38 studenti, una guardia e due membri della comunità locale che sono stati colpiti fuori dalla struttura. Il portavoce della polizia Fred Enanga ha annunciato che le persone ritrovate senza vita erano state trasferite all’ospedale di Bwera. Sono state salvate altre otto persone, che si trovano in condizioni critiche nella struttura. Secondo le autorità, i responsabili della tragedia sono le Forze democratiche alleate (Adf), gruppo ribelle islamista accusato di aver lanciato molti attacchi contro i civili negli ultimi anni, in particolare contro comunità in zone remote del Congo orientale. Solo la scorsa settimana è stato attaccato un villaggio nella Repubblica vicino alla frontiera con l'Uganda. Un centinaio di abitanti sono fuggiti per qualche giorno e poi hanno fatto ritorno alle loro case.
Le ricerche degli studenti rapiti
Secondo alcune fonti una ventina di studenti sono stati sequestrati dai miliziani durante l’assalto, secondo altre si tratterebbe di sei studentesse. L’esercito ugandese ha riferito in un comunicato che le truppe all'interno della Repubblica Democratica del Congo “stanno inseguendo” i ribelli delle Forze democratiche alleate “per salvare le persone rapite”. La polizia ha reso noto che le truppe ugandesi hanno individuato gli aggressori nel Parco Nazionale dei Virunga, lo stesso in cui fu ucciso in un agguato l'ambasciatore italiano Luca Attanasio. Joe Walusimbi, un funzionario che rappresenta il presidente ugandese nell’area di Kasese, ha dichiarato per telefono all’Associated Press che le autorità stanno cercando di verificare il numero delle vittime e dei rapiti. “Alcuni corpi sono stati bruciati, ora sono irriconoscibili”, ha detto.
Le Forze democratiche alleate
In origine principalmente ribelli ugandesi musulmani, le Adf sono radicate dalla metà degli anni ‘90 nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, dove si ritiene che abbiano massacrato migliaia di civili. Hanno giurato fedeltà nel 2019 al sedicente Stato islamico, che li presenta come il suo ramo in Africa centrale, e sono anche accusati di attacchi jihadisti sul suolo ugandese. Questo non è il primo attacco a una scuola in Uganda attribuito alle Adf. Nel giugno 1998, 80 studenti erano stati bruciati vivi nei loro dormitori in un attacco dell’Adf al Kichwamba Technical Institute vicino al confine con la Rdc. Un centinaio di studenti erano stati rapiti.
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