La cura delle città dal basso, il progetto "Custodi del Bello"
Alessandro Guarasci - Città del Vaticano
La rinascita di quartieri delle città, grazie al contributo di soggetti svantaggiati, con l'obiettivo di contrastare l’emarginazione e la povertà con il lavoro, adottando un modello da trasferire in tutta Italia. Il progetto “Custodi del Bello” è stato presentato oggi a Roma da Caritas Italiana e Fondazione Con il Sud. Le due realtà si impegnano a sostenere questa iniziativa nelle regioni del Sud Italia.
Cinque città del Mezzogiorno curate da 200 persone
Le città inizialmente coinvolte sono Caltanissetta, Bari, Bitonto, Cagliari e Matera a cui se ne potrebbero aggiungere altre. Nei prossimi 36 mesi in questi centri oltre 200 persone in situazioni di difficoltà saranno inserite in percorsi formativi e lavorativi che le vedranno impegnate nel rendere i quartieri più belli e vivibili. Si tratta di 44 squadre di lavoro che si prenderanno cura di strade, parchi, giardini, monumenti e luoghi di aggregazione come scuole e piazze. L’investimento complessivo messo in campo da Caritas Italiana (attraverso i fondi dell'8xmille) e Fondazione Con il Sud è di 800mila euro.
"Custodi del Bello" dal Nord arriva a Sud
Dunque, due realtà importanti come Fondazione Con il Sud, impegnata nello sviluppo meridione attraverso percorsi di coesione sociale, e Caritas Italiana, che può contare su una rete di 217 Caritas diocesane, si mettomo assieme per contrastare l'esclusione. In realtà, il progetto è già attivo in grandi città metropolitane così come in comuni medio-piccoli del Centro Nord. Queste cinque città del Sud si vanno quindi ad aggiungere a Milano, Roma, Firenze, Brescia e Savona dove i Custodi del Bello sono presenti grazie ad una virtuosa collaborazione tra terzo settore, amministrazioni comunali ed imprese.
Inclusione sociale e lavorativa
“Questa iniziativa evidenzia l’importanza di accompagnare le persone che si affidano a noi in un reale percorso di inclusione sociale e lavorativa. Vogliamo dare un futuro a queste duecento persone affinché esse possano acquisire competenze e integrarsi maggiormente”, spiega don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana.
“La bellezza e la speranza sono due grandi attivatori di cambiamento, soprattutto attorno a beni comuni e se interessano persone con fragilità sociale – sottolinea Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud - La possibilità di migliorare le proprie comunità dipende dalla volontà delle persone di attivarsi e di prendersi cura dei propri giardini, delle proprie strade, degli spazi di comunità. In questi casi, come dimostrano anche tanti progetti che abbiamo avviato nelle regioni meridionali, si innesca un processo generativo capace di coinvolgere il territorio".
“Prossimità, formazione, lavoro, rigenerazione delle persone più in difficoltà e contrasto al degrado urbano sono gli elementi topici sui quali ripartire e rigenerare le nostre comunità ridando speranza per il futuro - dichiara Luciano Marzi di Consorzio Communitas - In quest’ottica, il progetto Custodi del Bello si pone come una misura efficace di welfare finalizzata a riconnettere positivamente comunità e luoghi cittadini, attraverso la cura dei beni comuni e l’attenzione ai più deboli".
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