Vertice Brics, sul tavolo un nuovo modello economico globale
Paola Simonetti – Città del Vaticano
“Multilateralismo inclusivo” e scardinamento della dipendenza dal dollaro. Sul tavolo del vertice dei Brics, in corso in Sudafrica fino a domani, giovedì 24 agosto, ci sono i grandi temi globali, la pace e la lotta alle diseguaglianze, attraverso la lente di quello che secondo il presidente brasiliano, Ignacio Lula da Silva, è un nuovo schema per la gestione delle relazioni internazionali, un modello globale alternativo per “l'integrazione tra i continenti e – ha sottolineato Lula - pari condizioni per tutti”. Una visione questa, condivisa dal presidente cinese, Xi Jinping, giunto lunedì a Johannesburg, che ha ribadito la volontà di "promuovere la democratizzazione delle relazioni internazionali e la multipolarità".
Abbandono della valuta statunitense
Nodo centrale il cambio della moneta, che regola i rapporti fra nazioni: il dollaro. Sul piatto, dunque, l’idea di una unità monetaria con una nuova valuta di riferimento, che, secondo Lula, senza sostituire quelle locali dei singoli Paesi, potrebbe far crescere gli investimenti, assicurare credibilità e forza, ma anche certezza politica e sociale all'area del Sud del mondo.
Putin: “la de-dollarizzazione è già in atto"
L’atteso intervento al vertice del presidente russo, Putin, avvenuto in video conferenza a causa del mandato di arresto a suo carico spiccato dalla Corte penale internazionale, si è concentrato proprio sul cambiamento dei legami economici governati dal dollaro, un’inversione di rotta a suo dire, già progressivamente in atto e “irreversibile. Putin ha poi fatto riferimento all'accordo sul grano nel contesto del conflitto in Ucraina, affermando che “Mosca è pronta a tornare agli accordi solo se verranno rispettati anche gli obblighi verso la Russia”.
Il rischio di una Guerra Fredda
La partecipazione della Tunisia
Intanto, la Tunisia sarà presente al vertice domani, giovedì 24 agosto, nonostante l'impossibilità a farne parte integrante per le modeste dimensioni dell'economia del paese. A guidare la delegazione il ministro degli Esteri, Nabil Ammar, incaricato dal presidente, Kais Saied. La presenza tunisina è prevista nella sessione di dialogo tra il gruppo Brics e l'Africa. Al centro del discorso di Ammar, la politica politica di cooperazione della Tunisia tra le due parti e terrà inoltre incontri bilaterali con i suoi omologhi durante il forum.
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